MONTAGNA PISTOIESE: CONTRARI A OGNI TIPO DI FUSIONE

Carlo Vivarelli
Carlo Vivarelli

MONTAGNA. Inizia la raccolta di firme, popolare, apartitica e apolitica, con la quale i firmatari si dicono contrari ad ogni ipotesi di fusione, parziale o totale, tra i Comuni della Montagna Pistoiese. La petizione si trova, dal 16 settembre, in vari locali di San Marcello Pistoiese, Maresca, Campo Tizzoro, Pontepetri, Cutigliano, e nella giornata di ieri, 17 settembre, si è tentato di posizionarla a Popiglio, Piteglio, Pian degli Ontani, Abetone.

Sono convinto che l’accorpamento dei Comuni non corrisponda a nessuna esigenza di razionalizzazione amministrativa, ma sia invece un tentativo di togliere capacità di autogoverno amministrativo alle popolazioni della Montagna Pistoiese, già durissimamente colpita dalla desertificazione industriale operata dalla Kme, che a breve colpirà a mio avviso anche gli stabilimenti di Fornaci di Barga, dal taglio degli Uffici Postali, dallo svuotamento progressivo dell’Ospedale Pacini di San Marcello, dal ridimensionamento dell’operatività della Ferrovia Porrettana.

Tutto questo, mentre tasse e tributi aumentano, e vanno a confluire allo stato italiano che evidentemente li distribuisce ad altri enti e per altri obiettivi, che non rientrano nei confini della Montagna Pistoiese stessa.

Petizione pubblica apartitica e apolitica contro la proposta di fusione dei Comuni della Montagna Pistoiese. Settembre 2015

I firmatari di questa petizione si oppongono alla fusione totale o parziale dei comuni della Montagna Pistoiese, ritenendo questa fusione un attacco al principio di effettivo autogoverno delle comunità della Montagna Pistoiese. I reali obiettivi della fusione dei comuni della Montagna sono il progressivo svuotamento del fondamentale diritto delle comunità ad amministrarsi nel miglior modo possibile e la ulteriore riduzione di risorse destinate al nostro territorio. Questo nel mentre si chiudono, pur aumentando enormemente tasse e tributi, gli Uffici postali, si procede allo svuotamento delle capacità dell’Ospedale Pacini di San Marcello Pistoiese, si penalizza la Ferrovia Porrettana. 

Carlo Vivarelli

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2 thoughts on “MONTAGNA PISTOIESE: CONTRARI A OGNI TIPO DI FUSIONE

  1. Le motivazioni della petizione sono abbastanza inconsistenti.Potrebbero valere se in caso di nessuna fusione,ogni comune rimanesse per conto suo,ma in questo caso a parte San Marcello,questi confluirebbero nell’unione dei comuni,un pastrocchio che in montagna non funziona(ne abbiamo prova ci siamo già)e a cui comunque sono contrario perchè trattasi di ente non elettivo,la cui cosa aborro decisamente perchè non democratica.Perchè deve decidere della gente di altri comuni che non ho neanche potuto votare?
    Inoltre anche essendo favorevoli a questo pastrocchio(l’unione)questa petizione è decisamente assurda ed inutile,andando al referendum se non passasse la fusione la questione è chiusa per dieci anni,cosa che non credo avverrebbe con una petizione.Quindi i contrari alla fusione devono andare al referendum ufficiale e far valere il no.
    Considerazione finale,una cosa senza senso,che non spiega i vantaggi dell’unione e in ultima analisi una perdita di tempo.

  2. vedo che la non informazione aleggia imperterrita, è come il nulla nel film la storia infinita, nessuno dico nessuno sa spiegare conti alla mano che cosa porterà una qualsiasi forma di fusione, e la cosa più ridicola è che sono state promesse assemblee pubbliche per spiegare e far parlare la gente, ma credo che chi ha promosso queste richieste di fusione sia il comitato o forze politiche sono composte solo da chi amministra questi comuni, e da chi vorrebbe amministrarli, il risultato ripeto quando è stato fatto l’assemblea a boscolungo , c’è stata una presenza di 70 persone contro 2400 residenti, quando il comitato ha fatto la sua presentazione ancora meno, consiglio vivamente di andare a vedere dove le ex comunità montane che si sono trasformate in unione speciali dei comuni come funzionano avendo mantenuto le deleghe, mettete le persone giuste e poi vedrete se funzionano, invece continuano ad andare a votare con il paraocchi e questo è il risultato

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