ABETONE. Pubblichiamo un comunicato della lista Noi piccoli comuni montani a firma Giorgio Fabbri.
Una assemblea pubblica indetta dal sindaco Danti con la partecipazione degli impiantisti, questi hanno chiamato a raccolta la cittadinanza, lanciando un grido di allarme… ma un allarme non di poco conto, il rischio chiusura di tutti gli impianti di risalita, e non è problema da poco, un grosso problema, il fallimento di tutto il comparto impiantistico abetonese.
Dopo anni di mal gestione, dopo anni di lassismo tirando a campare senza innescare uno sviluppo infrastrutturale, dopo anni di richieste di finanziamenti a Provincia e Regione e in parte concessi, dopo l’ultimo schiaffo dato dalla maggioranza comunale ai cittadini, andando contro il risultato referendario sulla fusione dopo che il suo capogruppo di maggioranza nell’ultimo Consiglio comunale si è rifiutata di essere a favore alla richiesta fatta dalla minoranza quella di ricorrere contro la fusione aggiungendo: Io non butto i soldi dei cittadini per un ricorso conto la fusione.
Oggi invece si chiede aiuto… quanto è bello fare i grandi, la montagna alta non ha nulla a che vedere con la montagna bassa, ovviamente nella montagna alta è compreso anche il comune di Cutigliano, cosa gravissima che in quella assemblea fosse assente, eppure sarà anche un problema suo visto che tra sei mesi saranno un unico comune fuso.
Questo i cittadini di Abetone lo hanno notato come hanno notato la mancanza dei sindaci dei comuni vicini, unico presente il sindaco di Fiumalbo, eppure il sindaco Danti ha dichiarato di averli avvertiti, hanno notato anche l’assenza totale della stampa, dopo un tanto parlare di niente è stato chiesto l’ammontare del problema perché di euro si parlava, dopo tanta insistenza è uscita la cifra ma anche quella approssimativa, circa 20 milioni di euro.
Quello che mi ha meravigliato è che se si organizza un’assemblea pubblica di questa gravità si porta di solito anche uno due progetti per risolvere il problema ma udite udite veniva richiesto un progetto ai cittadini, ma di cosa stiamo parlando, loro creano il problema e lo devono risolvere i cittadini.
Credo che al sindaco Danti non resti che rassegnare le dimissioni. Meglio un cattivo commissario che un pessimo amministratore. Un impianto è già in liquidazione la Ximenes e lì è stato dimostrato la non capacità di amministrare. Vorrei far notare al capogruppo di maggioranza che lì è stato buttato via oltre 500.000 di euro di soldi dei cittadini, risultato raggiunto? La formazione di una commissione di crisi (vediamo gli sviluppi).
Se fossi stato nei loro panni avrei chiamato i consiglieri regionali Baldi e Niccolai con il supporto dei parlamentari Bini e Fanucci, chissà loro avrebbero sicuramente risolto, specialmente i primi nella matematica e nelle percentuali sono fortissimi.
Scarica: Comunicato Fabbri fallimento impianti
Giorgio Fabbri
Consigliere comunale
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