MONTAGNA SPENTA: UN CITTADINO LA VEDE COSÌ

Silvia Maria Cormio Sindaco di San Marcello Pistoiese
Silvia Maria Cormio Sindaco di San Marcello Pistoiese

SAN MARCELLO-MONTAGNA. Oggi c’era la Conferenza stampa di presentazione “La montagna si spegne”, alla sala consiliare di San Marcello Pistoiese, alle ore 12:30, alla quale ho partecipato da libero cittadino.

La conferenza si è svolta con la presenza di tutti (o quasi) i Sindaci dell’unione dei comuni: c’erano il sindaco di Piteglio e attuale presidente dell’unione Luca Marmo, Silvia Cormio (San Marcello Pistoiese), Giampiero Danti (Abetone), il vice-Sindaco di Cutigliano Franco Giani e Giuliano Tonarelli per i commercianti della montagna, non ha potuto presenziare il Sindaco di Sambuca Pistoiese per motivi istituzionali.

Devo fare una doverosa premessa: mi ha lasciato molto perplesso l’orario di organizzazione della suddetta, in quanto io l’avrei vista meglio, in un orario serale post-cena, per favorire una maggiore affluenza di gente, invece di scegliere un’ora così scomoda.

Devo dire che quanto espresso da Marmo è decisamente condivisibile, penso che chiunque di noi non potrebbe non essere d’accordo, anzi devo dire che anche se sono di idee politiche decisamente diverse, il discorso dell’attuale presidente dell’unione dei comuni (Marmo) mi è piaciuto molto; certo ora ai discorsi che tanto abbiamo sentito, ora devono seguire i fatti, in base ai quali valuterò i suoi risultati; certo è che pare più attivo (non che ci volesse tanto a dire il vero) del suo predecessore il Sindaco Cormio.

E come da prassi, è il primo cittadino di San Marcello a lasciare interdetti con i suoi interventi, perché se a Cutigliano, Piteglio e Sambuca, essendoci giunte appena insediate, si può (e si deve) lasciare il beneficio del dubbio, sperando che riescano a fare quanto detto per il bene della montagna, di certo non si può perdonare a chi è giunto ormai a quasi metà mandato.

Una cosa su tutte, che lascia perplessi è sulla sua presunta lotta per la sanità: quando è avvenuta? Mi son perso qualcosa? Potrei sbagliarmi, ma credo che il pensiero sia condiviso da una larga parte dei cittadini.

Altra perla della Cormio, è stato il suo tentativo (a mia impressione personale) di giustificare la decisione presa pochi giorni prima, di mantenere le tasse alte (non potevano essere aumentate, semplicemente perché già l’anno scorso erano state portate alle aliquote massime) e contemporaneamente fare una ulteriore manovra “raccatta briciole”, portando la soglia di agevolazione fiscale da 10000 € a 7500 €, cioè a dire che un pensionato che prende 600 € mensili, non rientra negli sgravi, che pure occorre ricordare sono riduzioni e non esenzioni.

Insomma più che interventi nell’Unione dei Comuni, sembravano giustificazioni personali per San Marcello; la cosa comunque sembrava riscontrarsi nel pubblico in sala, se da una parte per Piteglio c’era la rappresentanza comunale vecchia e nuova, per San Marcello non c’era quasi nessuno, e soprattutto pur giocando in casa, non c’era nessuno a rappresentare negozianti e attività del paese, d’altronde, a dispetto di ciò che dice la Cormio, parlando con i proprietari di negozi, questi è da molto che si sentano inascoltati, come d’altronde moltissimi cittadini.

Il Sindaco di Abetone
Il Sindaco di Abetone

Il Sindaco Danti (al secondo mandato), pur avendo detto cose legittime, sembrava non che parlasse di montagna, come Unione dei Comuni, ma solo come Abetone, ma questa può essere solo una mia impressione personale e non un dato di fatto.

Insomma lodevole l’iniziativa, anche se personalmente ero più d’accordo con l’idea iniziale, di farla di un ora (addirittura io avrei spento per tutta la notte), a cui dovranno seguire fatti, in tempi brevi, perché la montagna non può più aspettare.

Tutto quello che è stato detto è giusto e legittimo, ma ripetendomi, dico che se per i nuovi sindaci aspetto a pronunciarmi, sperando che riescano a fare le cose che hanno detto, per il bene di tutti i cittadini della montagna, non posso invece che rimanere perplesso per quanto detto da Danti e biasimare il Sindaco Cormio, il cui impegno dimostrato fino a metà mandato, non solo è insufficiente, ma di sicuro non rappresentativo dei cittadini del paese che amministra o sicuramente della maggior parte di loro.

Detto questo chi vi scrive, parteciperà alla “Montagna che si spegne” augurandosi che questo sia la partenza, per una vera lotta partecipata tra istituzioni e cittadini, sperando che non sia l’ennesima presa in giro delle prime verso i secondi…

[*] – Lettore

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