montagna & strade. PRESTO “POTENZIATA” LA STATALE DEL BRENNERO

Ss 12 dell’Abetone e del Brennero

MONTAGNA. A breve la Statale 12 dell’Abetone e del Brennero verrà “declassata” e il limite di 90 orari previsto per le strade extra-urbane secondarie verrà ritoccato e rivisto al ribasso e sarà portato a 70 orari.

Il Codice della Strada (articolo 142 “Limiti di velocità” comma 2) prevede infatti la possibilità da parte del gestore, di fissare in determinate strade o tratti di strade limiti minimi o massimi diversi e comunque entro i parametri fissati dalla norma.

È questo l’ultimo “potenziamento” che toccherà in sorte alla montagna ancorata alla viabilità voluta oltre due secoli fa dal Granduca Pietro Leopoldo di Toscana.

Sul tratto strada che attraversa il territorio della Provincia di Pistoia, tra la località Tana, al confine con la Provincia di Lucca e l’Abetone, sono infatti spuntati come “funghi”, dopo le intersezioni con altre strade minori, dei cartelli, di forma circolare, coperti da del cellophane nero.

In alcuni, che risultano lacerati, è visibile il nuovo limite di 70 orari imposto dall’Anas, cui gli automobilisti in transito sulla Statale dovranno attenersi.

Sr 66 in località Cireglio

L’Anas ha quindi imboccato e sposato la stessa “strada” già adottata dalla provincia di Pistoia sul tratto montano della Sr 66, tra l’inizio della salita delle Piastre e la località Lima dove la ex-statale si immette sulla Ss 12.

Qui, già da tempo, fuori dai centri abitati, vige infatti, il limite di 70, 60, se non addirittura, come tra l’abitato di Piazza e quello di Borghetto, ma non è l’unico posto, di 30 orari, perché la sede stradale, interessata ai lavori di lavori di ampliamento, ha ceduto più volte.

A niente, sono valsi gli innumerevoli interventi decennali a cui la ex-statale 66 è stata sottoposta, che per ironia della sorte sono stati pomposamente definiti di fluidificazione del traffico e, a dispetto del termine utilizzato, anziché renderlo più scorrevole hanno sortito l’effetto contrario.

Non essendoci più le condizioni per circolare con relativa sicurezza, causa buche, dossi, asfalto che sbriciola, guarda rail cadenti e rugginosi, erba alta lasciata crescere indisturbata nei periodi primaverili tanto da invadere la sede stradale e occultare la segnaletica verticale, ecco che i gestori, anziché fare manutenzione, se non in somma urgenza, impongono limiti più bassi, e scaricano la propria inadempienza e con essa la responsabilità, sui fruitori del “servizio” di viabilità.

Strada Regionale 66 Pistoiese in località Piazza

Molto più facile e sicuro, per chi ha il culo al caldo e non deve fare 70 km al giorno per recarsi al lavoro, piantare cartelli di divieto, piuttosto che asfaltare le strade, tagliare l’erba, pulire le cunette, o rifare la segnaletica orizzontale (la 66 ne è completamente o quasi sprovvista).

Siamo arrivati all’assurdo e gli sfortunati che incorreranno nelle sanzioni per non aver rispettato i limiti assurdi di 30, imposti perché le strada da oltre due anni non viene sistemata, pagheranno non per la manutenzione, ma per la manutenzione non fatta.

Viaggiate comunque con prudenza, rispettando tutti limiti, anche perché andare più forte oltre che pericoloso è impossibile e… occhio alle buche.

[Marco Ferrari]

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