MONTALE HA COMMEMORATO ALDO SIGNORI

La cerimonia per Aldo Signori
La cerimonia per Aldo Signori

MONTALE. Grande commozione all’evento di commemorazione del “fante d’Italia” (n.d.r.) Aldo Signori alla presenza delle associazioni dei reduci della seconda guerra mondiale e delle autorità.

Molti i cappelli con la penna, mai tolti, anche durante il momento della preghiera, officiata dal cappellano militare. Presente, il fratello del milite scomparso e la nipote che ha ritirato la medaglia rinvenuta da dei contadini nei campi del teatro di guerra del 1942.

Aldo Signori, aveva vent’anni. Era uno dei tanti scaraventati sul fronte russo ad affrontare una guerra che era già perduta per il freddo.

La lapide di Redipuglia
La lapide di Redipuglia

La mente si sposta sulla realtà di oggi e il confronto con le nostre attuali condizioni è bruciante. Questi ragazzi mandati a morire nelle sofferenze più atroci, sono stati certamente esperienza e testimonianza di libertà. La nostra, oggi così malmessa.

Per questo, abbiamo scritto queste poche parole e aggiunto due immagini emblematiche. Quella tratta dal sacrario di Redipuglia è fuori contesto storico, ma trova radice nella stessa intenzione di riconoscenza e gratitudine che la nostra generazione, e non meno le successive, dovranno rivendicare. “Che t’importa il mio nome. Grida al vento Fante d’Italia e dormirò contento!”.

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