montale. L’AREA DI SCALI TORNA AL SUO ANTICO SPLENDORE

Si attraversa il fiume

MONTALE. Per anni lasciato all’abbandono totale è stata inaugurata l’area di Scali recuperata dall’associazione Pro Loco Fognano, grazie al contributo di numerose associazioni del territorio, alla sponsorizzazione di Publiacqua e al patrocinio del Comune di Montale.

Alla inaugurazione hanno preso parte le classi del progetto “Scuola Aperta” di Fognano. Il progetto nasce da una intuizione di Caterina, una bambina della Pro Loco che in maniera semplice ma significativa, partendo proprio dal nome della area, che si trova poco sopra l’abitato di Fognano ha rimarcato un concetto importante: “Stare Con Amici Li Insieme” richiamando i tempi in cui la zona di Scali appunto era un punto di aggregazione per ragazzi e famiglie provenienti anche dai paesi limitrofi “per fare un bel pic-nic, un bagno nell’Agna o semplicemente stare insieme al fresco e a diretto contatto con la natura”.

La merenda a Scali

L’area di Scali ma anche “Scuola Aperta” sono due progetti “piccoli” ma ritenuti dalla associazione Pro Loco di Fognano “importanti”. Nel corso della inaugurazione i bambini sono stati accompagnati alla scoperta dei “piccoli e inaspettati segreti” che il luogo conserva.

“Vogliamo ringraziare – spiegano dalla Pro Loco – il Comune di Montale per il patrocinio ed il supporto, in particolare grazie all’assessore Alessio Guazzini e al sindaco Ferdinando Betti che ha tagliato il nastro alla presenza di altre autorità. Grazie a tutte le associazioni che ci hanno accompagnato in questo bel viaggio, che non è che un punto di partenza per la valorizzazione di questo piccolo ma significativo spazio, che resta aperto alla fruizione, alle idee e ai contributi di tutti”.

L’area di Scali recuperata

Un ringraziamento infine è stato indirizzato a Publiacqua Spa per il sostegno ricevuto”.

Nei mesi scorsi grazie al contributo fattivo delle associazioni e di tanti cittadini l’area è stata ripulita dalle sterpaglie e dai rifiuti di ogni genere riversati da ignoti incivili.

Vetri infranti, plastica, pezzi di ferro ma anche batterie di auto furono ammassate in sacchi neri, dopo essere stati accuratamente separati e quindi smaltiti. Si è poi proceduto a ripristinare al meglio il luogo naturale che è stato attrezzato così da riportare alla luce Scali come lo era stato tanti anni fa.

[Andrea Balli]

andreaballi@linealibera.imfo

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