MONTALE. Sinistra Unita per Montale scrive:
«L’inceneritore chiude nel 2023» . L’ha ribadito anche il presidente del Cis. Peccato sia una frase e una promessa “alla Renzi”: e con questo abbiamo detto tutto.
Abbiamo preso atto con alquanto stupore della risposta inoltrata alla stampa dal presidente del Cis Franceschi il quale, di fronte alla questione dei debiti della partecipata con il gestore Ladurner, a cui è stato rinnovato il contratto di un anno con assenso unanime dei tre sindaci (e dopo che il sindaco di Montale aveva più volte affermato in consiglio comunale di essere contrario), ha rilasciato in pieno agosto confutazioni circa la sussistenza effettiva di questi debiti e ha infine affermato, tra le altre cose, che il 2023 sarà l’anno di chiusura del termovalorizzatore.
«Ci congratuliamo innanzitutto con il presidente Franceschi per essere intervenuto, in pieno agosto, in merito a quanto discusso in consiglio comunale, specificando che ci congratuleremo ancora di più quando troverà il tempo (lo stesso che ha impiegato per inviare il comunicato sui giornali) per inviarci i dati richiesti sugli assunti a tempo determinato negli ultimi due anni, che non ci sono ancora giunti nonostante abbiamo inoltrato già due richieste.
Infine, ci piacerebbe moltissimo sapere su quali basi il presidente del Cis poggia la sicurezza che l’inceneritore chiuderà nel 2023. Leggi nazionali? Impossibile, dal momento che lo “Sblocca Italia” di Renzi classifica l’impianto di Montale di interesse nazionale e che le Regioni (soprattutto se passerà la riforma costituzionale voluta dallo stesso Renzi) non avranno più nessuna voce in capitolo, dato che, in qualsiasi momento, “potrà decidere lo Stato”».
Il Presidente Franceschi si fonda dunque su dati locali? Del tutto improbabile dal momento che, a specifiche nostre interrogazioni sui passi fatti dalla giunta per arrivare alla dismissione dell’impianto, in data 5 agosto ha risposto che «la Regione Toscana non ha al momento iniziato la procedura in merito al nuovo piano d’ambito e che al momento in cui questa gli darà il via, la Giunta interverrà presso la Regione stessa presentando la richiesta di inserimento nel nuovo Piano d’ambito della previsione di chiusura dell’impianto di termovalorizzazione di Montale entro il 2023».
«Relativamente ad un’altra interrogazione lo stesso sindaco, in data 12 agosto, risponde che “rispetto al diverso utilizzo dell’impianto di termovalorizzazione di Montale, nell’ottica di fonti rinnovabili alternative, al momento non ci sono elementi nuovi e utili a una discussione”».
Riassunto: secondo l’amministrazione l’inceneritore chiuderà, ma lo Stato ancora non lo sa, visto che risulta fra gli impianti di interesse nazionale. Ma non solo: non lo sa ancora neanche la Regione Toscana, visto che la Giunta Betti ancora non si è preoccupata di comunicarglielo. Infine: non c’è ancora nessun piano di riconversione dell’impianto. Alla luce di queste affermazioni del sindaco, ci sentiamo di chiedere al presidente Franceschi: è ancora sicuro che l’inceneritore chiuderà nel 2023?
Scrive Fabrizio Volterrani su fb:
Siamo, piuttosto, sicuri che non chiuderà… ci sarà la super rata finale da pagare alla banca… e i tre comuni soldi non ne avranno e continuerà a bruciare… fino a che non cadrà a pezzi… e la Giunta del PCI/DS/PDS/PD e come si chiamerà nel 2023 dirà che non è colpa loro che gli hanno lasciato questa eredità ma che loro faranno il possibile per chiuderlo tra dieci anni, nel frattempo gli aglianesi, montalesi e quarratini continueranno a votare compatti il PCI/DS/PDS/PD fino alla fine dei tempi…
Piervittorio Porciatti su fb scrive:
Ci sono cittadini di Mandello Lario N° 10.425 che, pagano per spazzamento stradale e lavaggio strada, smaltimento dei rifiuti per 4.553 Ton.per una produzione pro capite di 437 Kg, pagano per l’anno 2016: 1.008.000 €, Il CIS, pieno di debiti a Montale producono rifiuti per 6.422 Ton, pro capite di 596 Kg e pagano 2.151,571 €. producendo solo il 36% in più dei rifiuti di mandello ma, pagano il 115% in più di mandello, consiglieri svegliatevi …
Pier(rompiscatole)