Per il presidente della Misericordia di Montale Massimiliano Pieroni le sue frasi “offendono gravemente i dipendenti e il volontari”. “Se ci considera delle aziende allora inizino a pagarci come tali e non con rimborsi che spesso non coprono neppure i costi sostenuti..”
MONTALE. Sono numerose le reazioni da parte delle Misericordie locali alle recenti dichiarazioni del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rilasciate a commento dell’annunciata manifestazione delle Misericordie Toscana per il prossimo 25 settembre in piazza del Duomo a Firenze.
Tra queste anche quella dell’avvocato Massimiliano Pieroni, presidente della Misericordia di Montale:
Sono il Presidente della Misericordia di Montale da dieci anni: mai avrei pensato di dover commentare le parole inopportune e perfino imbarazzanti pronunciate dal Governatore della Regione Toscana Eugenio Giani.
Esprimo in primo luogo solidarietà e vicinanza all’avv. Alberto Corsinovi, Presidente della Federazione Toscana delle Misericordie, che da anni con capacità e dedizione tutela i diritti delle nostre organizzazioni di volontariato.
Le frasi del Presidente Giani offendono gravemente i dipendenti e i volontari delle Misericordie che dall’inizio della pandemia, mettendo a rischio la loro vita (e tanti purtroppo sono morti), hanno non solo continuato a svolgere i soliti servizi ma hanno dovuto coprire anche spazi lasciati vuoti dalle amministrazioni comunali e dalla Regione stessa.
Chi ha consegnato gratuitamente le spese alimentari, i farmaci, le mascherine e ha reso tanti altri servizi che non sto ad elencare?
I volontari e i dipendenti delle Misericordie.
Il Presidente Giani ha dichiarato che siamo aziende ed allora inizino a pagarci come tali e non con rimborsi che spesso non coprono neppure i costi sostenuti.
Il Direttore dei Servizi della nostra Misericordia mi ha fatto giustamente notare che il Governatore Giani ha usato il termine elargire che significa donare, distribuire con generosità ed abbondanza. Non mi risulta che nessuna delle Misericordie abbia ricevuto donazioni dalla Regione Toscana.
La somma di 97 milioni di Euro che la Regione ogni anno versa complessivamente alle associazioni di volontariato è soltanto il pagamento di servizi e prestazioni già da tempo effettuati. Pagamenti che tutti sappiamo arrivano con grave ritardo applicando tariffe che da anni non sono state adeguate al costo della vita.
Invito il Presidente Giani a passare un giorno intero dentro la sede di una Misericordia: avrebbe così modo di vedere e capire gli sforzi non indifferenti che dobbiamo fare per andare avanti e il lavoro che c’è dietro ogni servizio reso.
Forse dopo userebbe parole diverse o starebbe zitto. A volte il silenzio serve.
Le Misericordie meritano ed esigono rispetto da chiunque e tanto più da chi riveste ruoli istituzionali così importanti.
Il prossimo 25 settembre bisogna essere in Piazza del Duomo a Firenze con i nostri mezzi.
Stavolta non dobbiamo fermarci: bisogna andare avanti uniti.
Massimiliano Pieroni