
MONTALE. Il Circolo montalese di Sel (Sinistra Ecologia Libertà) ha deciso di ritirare il proprio sostegno politico all’amministrazione comunale uscendo, di fatto, dalla coalizione di centrosinistra che pure aveva contribuito generosamente a realizzare.
Tale decisione è stata comunicata alle altre forze politiche in una riunione tenutasi giovedì 10 settembre u.s.
Molte – si legge in un documento diramato dal coordinatore provinciale Francesco Natali – sono le ragioni che ci hanno portato ad assumere questa scelta, che rappresenta l’esito di un malessere politico che è andato crescendo nel tempo. Successivamente alle primarie di coalizione, al momento della presentazione della lista dei candidati, avevamo avuto modo di criticare pubblicamente quello che si delineava come un metodo verticistico ed autoreferenziale inconciliabile con le esigenze di una coalizione di forze politiche e sensibilità diverse.
Fino da allora abbiamo evidenziato il fatto che, se tale metodo fosse stato assunto come riferimento anche per il futuro, le conseguenze sarebbero state negative sia per la coalizione che per l’amministrazione. Purtroppo, come dimostrato dai fatti, siamo stati facili profeti.
Dal momento della presentazione delle candidature la coalizione ha, di fatto, cessato di esistere. Nessuna riunione o incontro, né tra le forze politiche né tantomeno tra coalizione ed amministratori, ha mai avuto luogo. Solo nel mese di luglio 2015, oltre un anno dopo l’insediamento dell’amministrazione, a seguito di una richiesta scritta di Sel e Montale Progetto Comune dopo che erano cadute nel vuoto numerose richieste verbali, si è riunita la coalizione.
In quella sede abbiamo espresso un giudizio negativo sul mancato funzionamento della coalizione, sull’operato generale dell’amministrazione e su una serie di scelte, di portata strategica, sulle quali non si è mai tenuto un confronto politico collegiale. Ci riferiamo, solo per citare i maggiori argomenti:

In generale:
- – alla grave situazione in cui versa la macchina amministrativa comunale che, sebbene determinata dalle mancate scelte della precedente amministrazione di centrodestra, nell’arco di un anno di governo non è stata affrontata in modo adeguato, con conseguenze sulle capacità operative dell’amministrazione che si faranno sentire nel tempo;
- – alla inadeguata capacità di programmazione con conseguente svilimento e mortificazione del ruolo del Consiglio Comunale che è l’organo di indirizzo e controllo dell’azione amministrativa e che, di fatto, non ha mai svolto tale funzione;
- – all’assenza di qualsiasi confronto politico collegiale per la definizione delle linee generali di indirizzo per la revisione degli strumenti urbanistici a seguito dell’entrata in vigore della nuova legge urbanistica regionale;
In particolare:
- – alla chiusura della scuola comunale di musica, che poteva e doveva essere evitata;
- – alla chiusura delle scuole di Montale Stazione che priverà la frazione, almeno per i prossimi 10 anni, dell’unico servizio pubblico presente su quel territorio. Scelta aggravata dal fatto che, ad oggi, non sono state reperite neppure le risorse economiche per avviare la progettazione delle nuove scuole;
- – alla riduzione delle risorse, sia economiche che umane, per il welfare locale che appare ormai a livelli di esiguità imbarazzanti.

In aggiunta a questi elementi, ciò che ci ha definitivamente convinto che non fosse più possibile continuare a sostenere l’amministrazione è stato che, neppure a fronte di quanto verificatosi all’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, si sia sentita l’esigenza, da parte dell’amministrazione e del Pd, di un coinvolgimento della coalizione”.
“Da questo momento, pur non essendo presente in Consiglio comunale, Sel – conclude Natali – esprimerà le proprie critiche e le proprie proposte in merito alle problematiche del nostro territorio. Lo farà con spirito costruttivo e serietà, convinta che le risposte necessarie non possono che arrivare dal confronto democratico, trasparente, serio e partecipato di tutte le intelligenze e le sensibilità culturali e politiche della nostra società. Come ci insegna la storia del nostro paese, mai nulla di buono è venuto da uomini soli al comando.
[comunicato]