MONTALE. Deciderà la Corte dei Conti sull’annosa e triste questione della scuola di musica comunale, ripartita dopo che due bandi pubblici sono stati annullati dalla stessa amministrazione e uno è andato deserto.
La scuola è stata affidata direttamente e senza bando ad evidenza pubblica ad un’associazione creatasi nel novembre del 2015.
Interpellato, l’assessore Galardini ha dichiarato che nel decidere l’affidamento ha interpellato l’Associazione Teatrale Pistoiese (partecipata del Comune), una non meglio precisata associazione di Firenze e l’associazione Armonie in Villa e che solo quest’ultima, dopo aver visionato le condizioni, ha accettato l’incarico.
Restano misteriosi i motivi per cui l’Atp (a cui il Comune paga una quota associativa di 2300 euro annue) ha declinato l’invito dopo aver partecipato ai primi due bandi. “Dovete richiederle a loro le ragioni” ha chiosato l’Assessore.
Le altre due associazioni che avevano partecipato ai precedenti bandi (Ars Nova e l’Artigiano) a quanto sembra non sono state interpellate. Si pronuncerà la Corte dei Conti su questo nuovo episodio legato alla scuola di musica, i cui contorni restano oscuri e nebbiosi: perché non sono state interpellate anche le altre associazioni? Perché la partecipata del Comune ha declinato l’invito? Sono stati davvero rispettati tutti i principi legati alle leggi sugli appalti e sulla trasparenza?
Ci auguriamo nel frattempo che la scuola di musica comunale possa – se non risorgere – acquistare di nuovo almeno un po’ di vita, per il bene di tutti i cittadini montalesi.
Sinistra Unita per Montale
