MONTALE. UNA «CROCE D’ORO» TUTTA PER GLI ALTRI

Il gruppo con al centro la signora Gioietta
Il gruppo con al centro la signora Gioietta

MONTALE. La Croce d’Oro di Montale è una associazione istituita da oltre 40 anni, con sede dal 1989 nel complesso multifunzionale di proprietà, realizzato grazie al contributo e ai servizi di tanti volontari e sostenitori.

Nel suo opuscolo informativo si può trovare una bella frase: “Essere volontari significa stare bene con sé stessi, condividere una visione della vita fatta di solidarietà e altruismo, uscire dal guscio dei piccoli egoismi quotidiani”. È questa la massima che si presta meglio a spiegare il principio che guida i volontari tutti. Tra i valori promossi dagli associati spiccano l’altruismo, la generosità, la dedizione, l’uguaglianza, la coerenza, la correttezza e il rispetto, ci dice il Presidente Claudio Santini che, oltre a svolgere le necessarie funzioni di governance (scusateci l’inglese, una volta si diceva Governatore) non disdegna di predisporre lui il pranzo per la squadra di volontari che rientrano affamati da qualche missione, proprio come fa un buon padre di famiglia.

L’associazione persegue il sostegno attivo nei confronti dei disabili con il progetto “Il giardino dei semplici”, che al momento, purtroppo, è sospeso per mancanza di fondi. È dotata di tre ambulanze, delle quali due di emergenza, e di sei mezzi di trasporto: circa 80 i volontari e oltre 1.500 i soci, per i quali occorre precisare che, considerata la natura “popolare” dell’associazione, l’iscrizione è immediata e non condizionata dalla sussistenza di profili di merito o competenza – o, peggio, di gradimento al potere.

Un mezzo storico
Un mezzo storico

È qui, infatti, che hanno trovato un’immediata ospitalità e il giusto riconoscimento di soci (in meno di 15 minuti, pensate!), i coniugi Paolo Vagnozzi e Gioietta Signori, noti al nostro quotidiano per non essere mai neppur stati presi in considerazione (nonostante il volontariato da loro svolto) da quella Misericordia di Agliana che, forse, per il suo sangue nobile e per lo spirito aristocratico-finanziario che sembra caratterizzarla, dovrebbe trovare sede più appropriata in Wall Street piuttosto che non su una rotonda della superstrada di Agliana.

Con un distaccamento nella frazione di Tobbiana, la Croce d’Oro non manca d’assicurare iniziative diffuse sul territorio, volte a sostenere chiunque abbia bisogno di aiuto per emergenze anche estemporanee, che incidono pesantemente sull’equilibrio della vita di ognuno di noi.

Il Presidente Santini sottolinea che le diverse associazioni omologhe non sono, e non potrebbero essere, in competizione tra di loro assumendo rilevanti funzioni di mutuo soccorso nel sostegno ai disabili e alla promozione di una fattiva solidarietà sociale erogate con il volontariato, in modo incondizionato e gratuito.

Propone quindi la sua testimonianza evitando la citazione di ogni organigramma strategico, con il solo fine di suggerire una riflessione per tutti: il volontariato garantisce  –  tramite le associazioni  –  la possibilità di perseguire un impegno che ha effetti lenitivi per coloro che soffrono condizioni di disagio sociale.

Il nuovo parco macchine
Il nuovo parco macchine

Purtroppo l’attuale congiuntura socio-economica si caratterizza per aver accentuato delle sofferenze, personali e relazionali – sofferenze una volta trattenute e compresse, seppur in modo latente, nel tessuto di una comunità non ancora esasperata dal fenomeno della crisi di lavoro.

Ogni persona che ha un problema, può trarre sollievo proprio dal soccorrere il suo prossimo: questa opportunità e garantita dalla missione sociale di Croce d’Oro Montale, aperta alla comunità e per la comunità.

Presto la Croce d’Oro provvederà a organizzare la gara annuale della “sudatina montalese” e un festa dedicata ai volontari, alla quale è auspicata la partecipazione di tutte le associazioni di volontariato del territorio.

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