montecatini. ASSOHOTEL E UNIM: «IL 2017 SIA L’ANNO DELLA SVOLTA»

Confesercenti
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MONTECATINI. Nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee di Assohotel e Unim (entrambe associazioni del gruppo Confesercenti) per discutere della situazione drammatica delle imprese del territorio.

La crisi dei consumi e il forte calo dei turisti fanno pagare sia al commercio che al turismo un salasso elevato.

È chiaro a tutti che il nodo centrale per uscire da questa situazione è il rilancio delle Terme. Confesercenti ulteriormente ha precisato le sue richieste a Regione e Comune che riepiloghiamo:

  1. Le Terme devono essere cedute a gruppi imprenditoriali privati e da essi gestite.
  2. Occorre creare le condizioni affinché gruppi privati siano interessati all’acquisto.
  3. Deve esserci un impegno della proprietà a sostenere i privati nel rapporto con le banche per la sistemazione del debito esistente, definire e concordare un ragionevole costo delle azioni della SpA Terme. L’amministrazione pubblica deve inoltre creare le condizioni per migliorare le infrastrutture: oltre al raddoppio della ferrovia, la terza corsia della A11 con un’uscita all’altezza dei tempi, il restauro del Tettuccio.
  4. I gruppi privati interessati dovranno presentare il piano industriale con gli investimenti necessari al rilancio delle Terme.

È recentemente emerso che ci sono gruppi imprenditoriali interessati sia a un progetto per la piscina, che all’acquisto delle Terme, escluso il Tettuccio, con obiettivi di alto profilo e investimenti rilevanti. Questo fa ben sperare e conferma che il brand Montecatini è ancora vivo. L’impegno della Regione è ora quello di stringere i tempi ed entro l’anno esprimere un giudizio di merito.

Il 2017 dovrà essere l’anno della svolta, ma dobbiamo essere uniti. Assohotel e Unim vogliono dimostrare la più forte determinazione, ricercando la massima unità degli imprenditori alberghieri e del commercio, nel chiedere la soluzione della questione Terme. In particolare:

  1. Fare pressione sulla Regione per decisioni in tempi ragionevoli con impegno a riferire alle forze imprenditoriali i risultati della verifica dell’interesse dei gruppi privati.
  2. Attenzione massima sull’entità e la qualità degli investimenti, quale garanzia al fine di scongiurare la presenza di speculatori immobiliari o alla ricerca di profitti senza prospettive.
  3. Impegno di Regione, Governo e Comune per un piano di investimenti pubblici a sostegno di quelli privati per rendere competitiva la città in termini d’infrastrutture, sicurezza, decoro e qualità, a iniziare dal restauro del Tettuccio.

[confesercenti]

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