MONTECATINI. Nei giorni scorsi si sono svolte le assemblee di Assohotel e Unim (entrambe associazioni del gruppo Confesercenti) per discutere della situazione drammatica delle imprese del territorio.
La crisi dei consumi e il forte calo dei turisti fanno pagare sia al commercio che al turismo un salasso elevato.
È chiaro a tutti che il nodo centrale per uscire da questa situazione è il rilancio delle Terme. Confesercenti ulteriormente ha precisato le sue richieste a Regione e Comune che riepiloghiamo:
- Le Terme devono essere cedute a gruppi imprenditoriali privati e da essi gestite.
- Occorre creare le condizioni affinché gruppi privati siano interessati all’acquisto.
- Deve esserci un impegno della proprietà a sostenere i privati nel rapporto con le banche per la sistemazione del debito esistente, definire e concordare un ragionevole costo delle azioni della SpA Terme. L’amministrazione pubblica deve inoltre creare le condizioni per migliorare le infrastrutture: oltre al raddoppio della ferrovia, la terza corsia della A11 con un’uscita all’altezza dei tempi, il restauro del Tettuccio.
- I gruppi privati interessati dovranno presentare il piano industriale con gli investimenti necessari al rilancio delle Terme.
È recentemente emerso che ci sono gruppi imprenditoriali interessati sia a un progetto per la piscina, che all’acquisto delle Terme, escluso il Tettuccio, con obiettivi di alto profilo e investimenti rilevanti. Questo fa ben sperare e conferma che il brand Montecatini è ancora vivo. L’impegno della Regione è ora quello di stringere i tempi ed entro l’anno esprimere un giudizio di merito.
Il 2017 dovrà essere l’anno della svolta, ma dobbiamo essere uniti. Assohotel e Unim vogliono dimostrare la più forte determinazione, ricercando la massima unità degli imprenditori alberghieri e del commercio, nel chiedere la soluzione della questione Terme. In particolare:
- Fare pressione sulla Regione per decisioni in tempi ragionevoli con impegno a riferire alle forze imprenditoriali i risultati della verifica dell’interesse dei gruppi privati.
- Attenzione massima sull’entità e la qualità degli investimenti, quale garanzia al fine di scongiurare la presenza di speculatori immobiliari o alla ricerca di profitti senza prospettive.
- Impegno di Regione, Governo e Comune per un piano di investimenti pubblici a sostegno di quelli privati per rendere competitiva la città in termini d’infrastrutture, sicurezza, decoro e qualità, a iniziare dal restauro del Tettuccio.
[confesercenti]