MONTECATINI. Aiutare i più poveri, ridurre gli sprechi alimentari. Riduzione della Tari per le attività che a fine giornata donano alimenti alle associazioni che si occupano di somministrare cibo ai poveri.
Questa in breve sintesi la misura concreta proposta dal consigliere comunale Luca Baroncini di “Mi Piace Montecatini”.
L’idea della mozione è di Fratelli d’Italia e in particolare di Francesco Torselli, coordinatore toscano di Fdi e consigliere comunale a Firenze.
La mozione è stata approvata — pur con una piccola coda polemica —all’unanimità mercoledì scorso in consiglio comunale a Montecatini.
Ecco di seguito uno stralcio dell’intervento fatto da Baroncini in consiglio comunale
“Questa mozione va nella direzione di aiutare i bisognosi. Nella campagna elettorale 2014 la lista che rappresento aveva uno slogan, condiviso con tutti i partiti del centrodestra: Dalla parte dei più deboli. È anche quindi coerente con questi valori.
Ringrazio Fratelli d’Italia per avermela proposta e il consigliere del comune di Firenze Francesco Torselli per averla scritta. Torselli con questa mozione ha dimostrato un grande valore: l’onestà intellettuale.
Questa mozione infatti chiede di applicare anche nei nostri comuni una disposizione che è in realtà prescritta dalla Legge n. 166 del 2016, dunque una legge del governo Renzi.
Torselli dimostra che quando una proposta è di buon senso nulla osta applicarla nei propri comuni. La medesima onestà intellettuale l’ha mostrata il Pd di Firenze che l’ha votata e quindi approvata anche se l’iniziativa proveniva da un avversario di sempre.
Voglio sperare che lo stesso atteggiamento sarà intrapreso da voi consiglieri comunali di Montecatini e che non vi chiudiate come troppo spesso avete fatto dentro alla diversa appartenenza per bocciare una proposta che va verso gli ultimi, prevedendo l’introduzione di sgravi sulla Tari per gli esercizi commerciali e di somministrazione che scelgano di effettuare donazioni di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale.
Capita spessissimo infatti che a fine giornata della merce rimanga invenduta o danneggiata nell’aspetto estetico e quindi invendibile ma ancora in buono stato di conservazione e venga purtroppo gettata quando potrebbe invece essere utile ad organizzazioni che per fini di solidarietà somministrano cibo ai poveri.
Una volta si diceva che destra e sinistra si occupavano entrambe di sociale, oggi invece a livello nazionale il vostro partito da anni ha scelto di sposare le cause di banche, mercati finanziari, establishment. C’è un partito che invece questo non l’ha fatto. FdI infatti continua, e questa mozione ne è un esempio, a perorare gli interessi dei più deboli. C’è ancora chi si occupa di sociale, ed è la Destra.
Non più la sinistra, e fa eccezione proprio la legge Gadda che, in un barlume di solidarietà e lontani dalle distrazioni dei salvataggi delle banche e dell’establishment, rappresenta una parentesi verso gli ultimi da parte di un governo invece sempre dalla parte delle lobby.
Stasera avete l’occasione di dimostrare che la legge Gadda non è solo una parentesi spot ma che anche il Pd non dimentica i più deboli. 10 milioni di poveri è il dato statistico.
Un italiano su sette è in condizioni di povertà. In ogni nostra famiglia c’è un povero. Il nostro territorio, complice la crisi del comparto termale e del commercio, non è certo esente da questo problema.
Cittadini che 10 anni fa appartenevano al cosiddetto ceto medio, oggi, per effetto della crisi, si ritrovano in evidente difficoltà. Nel 90% dei casi si tratta di cittadini italiani. Altra categoria (questi ultimi) di cui troppo spesso il vostro partito si scorda, distratto dall’interesse per il benessere dei migranti e dall’accoglienza indiscriminata che arricchisce Ong e cooperative rosse.
Questa mozione va poi in direzione di un contrasto allo spreco alimentare, che credo assieme al problema dei cambiamenti climatici, rappresenti oggi uno dei temi più importanti per il futuro del nostro pianeta”.
Nel corso del dibattito consiliare il vicesindaco Rucco, contrariamente ad altri esponenti del suo partito (il Pd), ha sostenuto che il parere dell’assessore al bilancio, sentiti gli uffici, era di chiedere il ritiro della mozione stessa per scriverne una insieme, in commissione lavorando casomai a quattro mani con gli uffici data la complessa applicazione del dispositivo e la difficile sostenibilità da parte delle finanze pubbliche.
E’ stata quindi richiesta la sospensione del consiglio comunale
In fase di sospensione di seduta è stato proposto un emendamento per poter votare all’unanimità la mozione: aggiungere al dispositivo “verificandone la fattibilità tecnica ed economica con i tecnici comunali e i consiglieri in commissione bilancio”, cosa a cui Baroncini ha aderito “poiché non voglio che si dica che non ho fatto tutto il possibile per far passare la mozione nel solo interesse politico e quindi strumentalizzando gli ultimi”.
“Accetto la vostra proposta di modifica della mozione – ha detto Baroncini —, ma badate bene.. non pensiate con questo emendamento di votare oggi la mozione e poi non applicarla perché voi comunque votandola stasera state prendendo una posizione che se poi in commissione non manterrete e se non ci sarà la volontà di renderla effettiva, mi costringerà a tornare sulla questione rendendo pubblico che ancora una volta non siete dalla parte dei più deboli e a quel punto sarà chiaro che siete voi che stasera avete solo strumentalizzato i poveri ”.
Si è quindi poi passati alla votazione, unanime, fra ulteriori commenti del vicesindaco che evidentemente non era nella più serena delle serate.
[Andrea Balli]