In un comunicato congiunto le minoranze tornano a ribadire la necessità di “incominciare un percorso condiviso con i cittadini” per dare un futuro alla città termale
MONTECATINI. La replica dei due partiti che amministrano gioiosamente il Comune fin dalle prime ore del mattino conferma le nostre previsioni.
Le dimissioni del Vicesindaco, come le altre fuoriuscite, altro non sono che un “piccolo incidente di percorso” lungo il cammino verso la liberazione della Città dalle malefatte delle giunte precedenti.
Le minoranze livorose altro non sono che un ostacolo al lavoro dell’amministrazione (bei tempi quando le minoranze portavano mozioni e mazzi di rose Comune).
Gli stanziamenti statali rivolti a tutti i comuni d’Italia, per i quali come ha detto l’assessore al ramo (a verbale di Consiglio) “non c’è alcun livello di progettazione”, vengono invece narrati come “brillante” successo, anche se si è ancora alle prese con via Sardegna ed il collaudo del Commissariato.
L’arrivo della differenziata come ultimo comune dell’ambito è un successo epocale della Giunta, mentre la Tari è colpa di Alia e il degrado colpa degli incivili.
Le Terme sono una questione di “riservatezza”.
Scuola e sociale volano con progetti e interventi.
E così via.
Questa” zuppa” stantia è tutto ciò che viene dato a Montecatini oggi.
Sentendo la Città e soprattutto chi ha dato il voto a questo sindaco e questa maggioranza, siamo sempre più convinti della necessità di incominciare un percorso condiviso con i cittadini per dare un futuro a Montecatini Terme
Gruppi Consiliari di Minoranza