montecatini. MERCATO COPERTO: CHI DEVE CACCIARE I COMMERCIANTI?

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Montecatini, il mercato coperto

MONTECATINI. [a.b.] Entro il 30 settembre prossimo le attività commerciali ancora attive nell’area del Mercato Coperto dovranno lasciare “liberi e vuoti da persone o cose” i fondi occupati e entro la medesima data dovrà essere perfezionato quanto previsto dal bando tra il comune di Montecatini e il nuovo soggetto concessionario.

Ma quale soggetto dovrà relazionarsi con i commercianti? È quanto chiede il gruppo Indipendenza Civica di Montecatini che torna nuovamente sulla questione prospettando un “pasticcio amministrativo”:

In pratica chi ha vinto il bando esplorativo, selezione che noi definiamo farsa – si legge in un comunicato – ha ottenuto l’aggiudicazione dell’area “libera” da ogni impedimento.

Si conviene dunque che i commercianti che oggi sono presenti nei fondi grazie alla proroga, quando l’interlocutore unico prenderà possesso devono essere fuori. Quindi la domanda nasce spontanea: chi è il soggetto che dovrà relazionarsi con loro? Infatti la società uscita vincitrice del bando, come detto, entrerà nella disponibilità dei fondi solo dopo che gli stessi saranno liberi da ogni vincolo o ostacolo.

Tra l’altro sembra che nell’area si voglia destinare l’utilizzo dei fondi a punti di ristorazione tipica delle venti regioni italiane. Quindi chi gestirà nel frattempo i rapporti con i commercianti attualmente presenti nell’area Mercato Coperto?».

Indipendenza Civica ritiene che il compito di procedere all’azione spetti al Comune.

Sarà interessante poi conoscere dall’amministrazione comunale quale sia la grande “convenienza” per i cittadini la liberazione dei fondi. Ci troviamo in effetti in una situazione fantozziana, dinnanzi ad una intimidazione di allontanamento obbligatorio.

La notifica
La notifica

È giunto il momento di fare chiarezza su questa vicenda che è palesemente poco chiara. Credere che attività, ormai legate indissolubilmente al Mercato Coperto, dove hanno anche le rispettive sedi legali, vengano cacciate così su due piedi per un progetto “pindarico” senza alcun tentativo di dialogo, ci sembra abbastanza “anomalo” oltre che “poco chiaro”, specie dopo il parto travagliato del “bando”.

Non riusciamo a trovare alcun nesso con la famosa “convenienza”  per la comunità in questa situazione “imbarazzante”.

Considerando che il termine di scadenza scritto nella notifica si avvicina e i cittadini commercianti attualmente presenti sono privi di ogni formale informazione, salvo qualche comunicazione orale che certo non può essere considerata “ufficiale”, noi non lasceremo certo soli questi cittadini, che hanno diritto ad una tutela e quindi avvieremo ogni strumento utile per permettere a questi commercianti di non restare privi di una giustizia sociale.

A loro va la nostra riconoscenza per il coraggio che hanno mostrato in questi anni nel mantenere una propria attività in una zona che ha visto un costante degrado globale nel tempo, senza mai avere alcuna opportunità di riscatto o qualsivoglia incentivo da parte dell’amministrazione comunale.

Convinti che ci troveremo presto dinanzi a questo “problema” di competenza, chiediamo una formale risposta da parte del Comune.

Indipendenza Civica
Gruppo Montecatini Terme

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