MONTECATINI. Viste le recenti proposte civiche e vista soprattutto la mozione di Forza Italia che impegnava l’amministrazione ad usare la tassa di soggiorno per la ristrutturazione delle Terme una considerazione è più che lecita.
La tassa di soggiorno nasce come risorsa da destinare a favore della Città come prodotto turistico in quanto tale. Pertanto è una risorsa economica destinata ad elevare e mantenere alto il livello di arredo urbano, di pulizia, di decoro e di sicurezza di una città che fa dell’accoglienza il suo principale volano economico.
Visto il degrado che imperversa per le nostre strade e che vanifica quanto speso in promozione ad oggi è imperativo che colui che ricoprirà la carica di sindaco si adoperi per ripristinare condizioni e connotati degni per definire Montecatini Terme una località turistica di prima fascia.
L’idea di dirottare le risorse della tassa di soggiorno ad appannaggio di una società capace di produrre soltanto debiti è un’idea delirante, peraltro, un socio minoritario non avrebbe titolo per procedere con un finanziamento unilaterale e tanto meno non avrebbe i numeri per imporre un aumento di capitale ad un socio che punta peraltro sulla dismissione.
Adoperiamoci per restituire a Montecatini Terme i connotati necessari per ambire a riproporsi a pieno titolo tra l’èlite delle località turistiche toscane e legittimarsi per catalizzare capitali freschi a favore del nostro volano economico.
Non un solo centesimo a favore delle Terme, quantomeno fino al giorno in cui la Regione non inizierà a considerare la Società Terme un’azienda da condurre con perizia piuttosto che uno strumento di parcheggio per funzionari di casacca.
Francesco Bentivegna