I gruppi di minoranza intervengono dopo le dimissioni del vicesindaco Francesca Greco; “L’unica speranza a questo punto è che questa triste esperienza finisca quanto prima e che energie migliori, della Città, decidano di impegnarsi per una esperienza amministrativa”
MONTECATINI. Le dimissioni di Francesca Greco non apriranno alcuna riflessione all’interno della Giunta e della maggioranza rispetto alla reale situazione e non possono essere liquidate con il solito “grazie per il lavoro svolto e arrivederci”.
L’unico problema delle forze politiche di maggioranza, sarà trattare l’occupazione della poltrona rimasta vuota, pur sapendo benissimo di non avere niente da dare alla Città, in un contesto dove ognuno pensa al suo destino politico anziché a quello di Montecatini.
Difatti, se così non fosse, molti altri sarebbero i dimissionari come Greco per la mancanza di fiducia verso questo sindaco, scelto e mandato a ricoprire quel posto in base alle più bieche logiche partitiche.
Baroncini e la coalizione che lo riconosce leader, si sono presentati alla guida del Comune senza alcun programma amministrativo e così continueranno a procedere. Lo scopo era prendere il Comune ma nessuno in realtà aveva in mente cosa fare concretamente per la Città. Tanto che, in tre anni, non si è intravisto cenno alcuno di iniziativa amministrativa e la Città è rimasta completamente priva di legami interni ed esterni.
L’unico spiraglio di luce sarebbero i milioni messi a disposizione dallo Stato, che resteranno in larga parte inutilizzati per la mancanza assoluta di programmazione ed idee.
Sindaco e Giunta sono completamente sconnessi dalla Città, niente hanno dato in tre anni e niente hanno da dare. La Città è smarrita, senza vita collettiva, senza una ragione che la tenga unita. Nemmeno l’ingresso in Unesco è stato colto come motivo di orgoglio e di ripartenza comune.
L’unica speranza a questo punto è che questa triste esperienza finisca quanto prima e che energie migliori, della Città, decidano di impegnarsi per una esperienza amministrativa. Con questa ottica i Gruppi di Minoranza Consiliare hanno deciso di avviare un percorso di condivisione e confronto sia interno che con la città in modo da impostare priorità e relativi iter di applicazione nel tentativo di dare a Montecatini la programmazione che manca ed il futuro che merita.
Nella situazione attuale, con una città allo stremo delle proprie forze, una crisi generale che sembra infinita non possiamo permetterci di perdere nemmeno la più piccola occasione di rilancio, figuriamoci i cospicui fondi a disposizione degli Enti in questo momento.
Con la città così ridotta non possiamo perderci dietro “le regole della politica” o concentrarci sulle differenze. Preferiamo lavorare su ciò che ci unisce e con chi condivide con noi la necessità di dare di più a Montecatini Terme.
Come fatto in precedenza istituzionalizzeremo la crisi portandola al dibattito del Consiglio Comunale.
Nel frattempo, i Gruppi di Minoranza organizzeranno per i prossimi mesi una serie di incontri sul territorio in cui sarà possibile confrontarsi e lavorare alla Montecatini del dopo Baroncini, una Montecatini in cui ci sarà molto da ricostruire dopo anni di abbandono Amministrativo.
È per noi impensabile immaginare che questa Giunta di improvvisati amministratori arrivi a fine mandato, per il bene di Montecatini la città, le categorie, le associazioni e tutti i cittadini che hanno a cuore la città devono unirsi e costruire una valida alternativa già da domani.
Gruppo Consiliare PD
Gruppo Consiliare M5S
Gruppo Consiliare Italia Viva
Gruppo Consiliare I Bagnaioli