montemurlo. ALLA SCUOLA MEDIA SALVEMINI-LA PIRA UNA PANCHINA ROSSA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

L’inaugurazione arriva a conclusione del progetto “Sentinelle della legalità” che ha visto protagonisti gli studenti della 3F

MONTEMURLO. “La violenza anche se non si vede si sente. Se hai bisogno chiama il 1522 o il Centro antiviolenza La Nara 0574-34472”, è questo il messaggio che riporta la panchina rossa contro la violenza di genere, inaugurata stamattina nel giardino della scuola “Salvemini – La Pira”.

L’iniziativa rappresenta il momento conclusivo del progetto “Sentinelle della legalità”, portato avanti dai ragazzi della classe 3F, coordinati dall’insegnante Luana Colzi. All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Simone Calamai, la preside dell’istituto comprensivo “Margherita Hack”, Maddalena Albano, l’assessore alle pari opportunità, Valentina Vespi e alla pubblica istruzione, Antonella Baiano, la presidente della Commissione pari opportunità, Amanda Ravagli e Francesca Ranaldi, presidente del centro violenza La Nara.

«La panchina è un simbolo importante che ci richiama al rispetto reciproco — ha detto il sindaco Calamai — e ci ricorda che le divergenze non si risolvono mai con la violenza. Una panchina che ricorda anche i numeri da chiamare in caso di necessità, quando siamo vittime o testimoni di violenze e abusi».

A Montemurlo dal 2003 è attivo lo sportello di ascolto del centro antiviolenza La Nara al centro Giovani di piazza Don Milani, aperto il giovedì mattina. Alcune operatrici del centro antiviolenza La Nara di Prato durante quest’anno scolastico hanno svolto incontri di sensibilizzazione dei ragazzi sui temi della violenza di genere: «Quello che abbiamo gettato durante quest’anno è un seme che ora spetta a voi, ragazzi, innaffiare e far crescere con i vostri comportamenti», ha concluso Francesca Ranaldi del Centro La Nara, rivolgendosi agli studenti.

[masi— comune di montemurlo]

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