Marchi: “Tanto bravi a criticare il governo ma per trent’anni cosa è stato fatto? Chi ha fatto i piani regolatori?”. L’impegno: “Prevederò delega specifica”.
MONTEMURLO. “Da quando siamo stati colpiti dall’alluvione a novembre nulla è cambiato: i lavori non sono stati fatti, Bagnolo attende. Non basta un’apparizione spot alla protesta dei comitati per dare risposte ai cittadini che giustamente sono su tutte le furie. Un fallimento nel post-alluvione come nella prevenzione”.
È un attacco diretto quello che Lorenzo Marchi, candidato sindaco del Centrodestra, sferra alla giunta comunale uscente. “Nulla è stato fatto concretamente sul territorio per la messa in sicurezza mentre si sono persi mesi dietro ad accuse contro il governo, perché – ovviamente – la Regione e questi onerosi Consorzi di Bonifica, i cui presidenti vengono pescati o ripescati sempre dallo stesso ambito, sono dispensati da ogni responsabilità”.
“Vogliono far credere che la colpa sia altrove per sfuggire a precise responsabilità politiche – rincara la dose. Chi ha fatto i piani urbanistici? Chi ha diretto i consorzi? Chi comanda in questo territorio praticamente da sempre?”.
“Ho ragione di credere, inoltre, che la fragilità del territorio sia stata segnalata già qualche anno fa e che fossero stati fatti dei rilievi: fino ad oggi è mancata la volontà politica di fare gli interventi ma non mancherà con noi”.
“Il nostro impegno – prosegue Marchi —, come prossima amministrazione, sarà quello di dedicare un Assessorato alla difesa del Suolo, prevedendo, inoltre, la costruzione di una casa delle associazioni che faccia anche da centro di coordinamento in caso di emergenze.
Bisogna imparare dagli errori del passato e cambiare, non nascondersi o sfuggire alle proprie responsabilità, addossandole ad altri”.
Marchi entra ulteriormente nel dettaglio e accusa il “Consorzio di Bonifica che butta fumo negli occhi ai cittadini. Dopo qualche giorno di lavoro nel Torrente Bagnolo le ruspe del Consorzio sono già sparite. È arrivato il momento di dare risposte ai cittadini”.
[lorenzo somigli]