montemurlo. APPROVATA LA CONVENZIONE PER LA GESTIONE DI “CAVA VOLPAIE”

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Cava volpaie

MONTEMURLO. La giunta comunale nel corso dell’ultima seduta ha approvato lo schema di convenzione per Cava Volpaie, l’oasi naturalistica inserita nell’area protetta del Monteferrato, che da gennaio 2017 sarà gestita dall’associazione Naturaloasis.

Cava Volpaia, negli anni Settanta, quando ancora la coscienza ambientalista era poco diffusa, era una discarica per i rifiuti. Poi, la bonifica e l’attento lavoro di tutela del paesaggio e del territorio, portato avanti dall’amministrazione comunale, ha restituito alla natura un luogo suggestivo, che oggi ospita numerose specie animali, alcune delle quali molto rare.

«Con l’affidamento della gestione all’associazione Naturaloasis, da tempo impegnata in progetti naturalistici, come, ad esempio, il censimento dell’avifauna dell’area protetta del Monteferrato, l’amministrazione comunale vuole perseguire lo scopo della valorizzazione di quest’oasi della bio-diversità – spiega l’assessore all’ambiente, Simone Calamai –. L’associazione si dovrà occupare della manutenzione dell’area, ma potrà svolgere attività didattiche di conoscenza naturalistica, osservazioni della fauna e passeggiate alla scoperta della natura di questa zona di pregio del nostro territorio».

La convenzione approvata dalla giunta prevede, infatti, che l’area possa essere utilizzata per la promozione, la tutela ambientale e la salvaguardia della fauna a fini scientifici e divulgativi. Tra gli “oneri” a carico del gestore c’è l’obbligo della manutenzione ordinaria della Cava per la quale l’associazione Naturaloasis percepirà un canone annuo di 4 mila euro.

Nella foto il sindaco con Francesco Bacci ed Enrico Lunghi della Naturaloasis
Il Sindaco con Francesco Bacci e Enrico Lunghi della Naturaloasis

Inoltre, da gennaio 2017 il gestore dovrà provvedere a interventi di manutenzione straordinaria: il ripristino o la creazione delle staccionate, la creazione di varchi faunistici, varie sistemazioni idrauliche per la regimazione delle acque piovane e alcuni interventi di restauro sulla palazzina-centro visite.

Per l’esecuzione di questi lavori l’amministrazione comunale riconoscerà all’associazione un contributo di 10 mila euro. La Naturaloasis dovrà anche collaborare con l’associazione Giros, guidata con passione dal professor Antonio Messina (che manterrà la sede all’interno della palazzina) per garantire a tutta l’area la più ampia valorizzazione possibile, a scopi didattici e scientifici.

Cava Volpaie, infatti, è una “miniera” di ricchezze naturalistiche e proprio lo scorso agosto Francesco Bacci ed Enrico Lunghi della Naturaloasis, “scovarono” qui, la ghiandaia marina, un uccello a rischio estinzione, difficile da vedere in Italia, basti pensare che nel nostro Paese si contano appena sessanta coppie nidificanti.

Da Cava Volpaie solo quest’anno sono passati il falco pescatore, la gru, la cicogna nera, le spatole. Tra le specie svernanti, invece, troviamo il falco pecchiaiolo, il picchio rosso mezzano, il gheppio (stanziale), il falco pellegrino, il tasso e tanti altri ancora. Una vera oasi della bio-diversità a pochi passi da Montemurlo, che grazie a questa convenzione dal prossimo anno sarà più facilmente accessibile per tutti.

[masi – comune montemurlo]

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