MONTEMURLO. Nasce a Montemurlo in via Casini, all’angolo con via Montegrappa, la prima casa, realizzata da un privato, completamente anti – sismica, a basso consumo energetico ed eco-compatibile.
A concretizzare il sogno di una vita, una volta andato in pensione, è stato il montemurlese, Enrico Piaggesi. Insieme alla moglie Annamaria, Piaggesi ha deciso d’investire il frutto della vendita dell’appartamento di famiglia, più una parte di risparmi, in questo progetto che il sindaco Lorenzini non esita a definire “pionieristico”: «Il mio auspicio è che in tanti vogliano copiarli e adottare le medesime modalità costruttive. Non a caso l’amministrazione comunale tra le linee guida del nuovo piano strutturale ha inserito tra i punti principali il rispetto dell’ambiente in fase di ristrutturazione di immobili residenziali e industriali».
E Piaggesi in questo senso è stato un precursore dei tempi. Proprietario di un immobile oramai fatiscente, Enrico Piaggesi al momento della ristrutturazione ha deciso di optare per una soluzione innovativa, ha demolito il rudere e ha realizzato la sua nuova villetta (di circa cento metri quadrati) con una struttura, escluse le fondamenta, tutta in legno, con le pareti esterne rivestite con “cappotti” ed intonaci ad alto isolamento termico, che alla vista esterna, la fanno sembrare una casetta di tipo “tradizionale”. L’abitazione, realizzata per quanto riguarda l’anima in legno, dalla ditta umbra “La Cost”, è costata circa 250mila euro ed i lavori, iniziati a maggio di quest’anno, sono durati sei mesi.
«Rispetto ad una casa tradizionale costa un pò di più, ma i vantaggi in termini di sicurezza, comfort abitativo e risparmio energetico sono enormi – spiega il tecnico della famiglia Piaggesi, il geometra Alessandro Gherardini –. Questa casa consuma un terzo di un’abitazione tradizionale, il che vuol dire che se una famiglia in media in un anno spende circa mille euro tra gas ed energia elettrica per riscaldare per rinfrescare gli ambienti, qui al massimo la spesa si attesta sui trecento euro».
Una casa a basso impatto ambientale, che a breve monterà impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e solare termico per la produzione di acqua calda.
Il riscaldamento, infatti, è azionato da una pompa di calore alimentato dal fotovoltaico. La salubrità dei materiali naturali utilizzati nella costruzione e l’isolamento termico ottimale rendono gli ambienti gradevoli da vivere sia d’estate che d’inverno.
La struttura in legno, inoltre, rende la casa estremamente sicura dal punto di vista sismico e forse non è un caso che la ditta costruttrice sia umbra. Proprio li dove il terremoto negli ultimi anni si è fatto sentire con la sua forza devastante nascono tecnologie in grado di rispondere alle nuove esigenze abitative.
«Il problema di come si costruisce e soprattutto di come si è costruito negli anni del boom economico – aggiunge il sindaco – ce lo dobbiamo porre tutti. Quindi sono felice d’apprendere che nel nostro Paese esistono aziende all’avanguardia, capaci di competere a livello mondiale per quanto riguarda la sicurezza sismica degli edifici”. “ La sicurezza è la strada per il futuro ed anche il comune di Montemurlo ha intenzione di costruire una scuola dell’infanzia utilizzando queste tecniche innovative».
Lorenzini ha anche auspicato che il Governo destini specifiche risorse per i privati che decidono di costruire in maniera eco-sostenibile.
Da sfatare anche il mito della scarsa sicurezza in caso d’incendio, infatti, le travi lamellari di cui è composto il tetto della casa, rispetto all’acciaio o al cemento armato che collassano su se stessi, hanno una resistenza maggiore e si “carbonizzano” ma non cedono.
La villetta in legno di via Casini è costruita per durare nel tempo e non richiede una particolare manutenzione, niente a che vedere con le casette destinate ai terremotate, che sono progettate per un uso temporanea.
[masi – comune montemurlo]