MONTEMURLO. Il giorno dopo all’uscita sulla stampa locale del sindaco del Comune di Prato, Matteo Biffoni, riguardo ai debiti di Montemurlo verso l’Asm, interviene il sindaco Mauro Lorenzini per chiarire la posizione dell’amministrazione comunale.
«Credo che il sindaco Biffoni non sia ben informato e capisco poco il senso dell’uscita sulla stampa. Per questo a breve chiederò un incontro chiarificatore. Un conto è parlare di qualità del servizio e dell’adeguatezza delle tariffe riguardo ai servizi offerti ai cittadini, altra cosa è affrontare la questione del “dare-avere” all’interno della partecipata tra Asm e i soci.
«I nostri rapporti con Asm ed il suo consiglio d’amministrazione sono ottimi: il dialogo sul piano industriale e sulle tariffe è pieno e costruttivo. Per questo non credo che siano i giornali la sede opportuna per discutere di certe questioni, sulle quali per altro non abbiamo nulla da nascondere.
«Da parte nostra abbiamo già previsto un piano di rientro e la situazione è perfettamente sotto controllo, anche perché, vorrei far notare, che ci sono altri Comuni della provincia nelle stesse condizioni di Montemurlo».
Per quanto riguarda l’anno 2014, infatti, il Comune di Montemurlo, per agevolare il flusso di liquidità a favore di Asm (come ha già fatto il Comune di Prato), si è reso disponibile ad effettuare la certificazione dei crediti al Ministero dell’economia e delle finanze.
L’operazione è stata concordata tra il Comune di Montemurlo e Asm, ma ad oggi la richiesta di certificazione da parte di Asm non è ancora pervenuta agli uffici comunali. Quindi, al netto di questa operazione, il debito residuo del Comune di Montemurlo verso Asm potrà essere saldato entro il prossimo 31 luglio.
Per quanto riguarda, invece, la quota parte del 2015 il Comune di Montemurlo provvederà a saldare quanto dovuto a seguito della rendicontazione da parte di Asm, che ad oggi non è arrivata: «Come ogni amministratore serio ed oculato, prima di pagare le fatture voglio vedere la rendicontazione sul servizio svolto. Non appena arriverà la documentazione provvederemo a saldare il dovuto».
Il Comune di Montemurlo, inoltre, ricorda il sindaco, si è impegnato per velocizzare i tempi di riscossione della Tari non pagata. Il consiglio comunale ha approvato la modifica al regolamento di riscossione della tassa, per contrastare il fenomeno della morosità. Le modifiche al regolamento velocizzano i tempi che intercorrono tra la riscossione bonaria e quella coattiva, che di fatto si dimezzano rispetto a quanto accadeva fino ad oggi.
Il sindaco Lorenzini affronta, poi, il tema della “tariffa unica” per tutta l’area vasta proposta da Biffoni: «A questo proposito sono molto perplesso. Con la tariffa unica si creano “diseguaglianze sostanziali”, perché un criterio uguale per tutti non terrebbe conto delle specificità dei servizi e dei territori nel trattamento dei rifiuti (presenza di isole ecologiche, servizi di spazzamento strade ecc..). Io sostengo, invece, che è necessario arrivare alla “tariffazione puntuale”, cioè pago per i rifiuti che produco e più “sporco” più pago. Un metodo equo, che incentiva il cittadino a fare meno rifiuti, scegliendo, ad esempio, prodotti con minori imballaggi ».
Anche la legge del fondo dei crediti di dubbia esigibilità, che obbliga i Comuni ad accantonare progressivamente il non-riscosso, desta preoccupazione nel sindaco di Montemurlo, che dice: «Al sindaco Biffoni, anche nella sua qualità di presidente di Anci, chiederò un incontro affinché si faccia promotore presso il Governo delle istanze dei Comuni. Il fondo crediti di dubbia esigibilità porta ad un meccanismo deleterio, che rischia di ingessare tutte le risorse dei Comuni, che di fatto si troveranno nella condizione di non poter più fare investimenti sul territorio».
Inoltre, per il sindaco Lorenzini è necessario arrivare alla “tassa unica”: «Oltre che il canone Rai, sarebbe opportuno agganciare anche il pagamento della tassa sui rifiuti alla bolletta elettrica. In questo modo si eviterebbero forme di evasione fiscale, che finiscono per ricadere su tutti i contribuenti».
Infine, Lorenzini ritorna sul tema degli sconti sulla Tari, previsti per chi conferisce al Centro di raccolta tutti quei rifiuti esclusi dal “porta a porta”: «Si tratta di una misura che rientra nel quadro delle “agevolazioni e riduzioni” tariffarie”, che applica anche il Comune di Prato.
«Per noi è una forma di “premialità” a favore di tutti quei cittadini che hanno un comportamento ambientale virtuoso ed è stata concordata con Asm. È quindi da escludere che questo piccolo sconto possa creare problemi alla società, che, al contrario, avrà dei risparmi sulla gestione del ritiro dei rifiuti (ad esempio, gli ingombranti), perché saranno i cittadini stessi a recarsi al Centro di raccolta per conferire tutti quei materiali esclusi dalla raccolta a domicilio. Senza parlare dei vantaggi per l’ambiente e del contrasto all’abbandono dei rifiuti».
[masi – comune montemurlo]