MONTEMURLO. Il comune di Montemurlo da oltre un mese sta seguendo con attenzione la vicenda dell’attività motoria nelle palestre scolastiche dotate di defibrillatore. A questo proposito interviene l’assessore alla pubblica istruzione, Rossella De Masi, che spiega: «Il comune, come previsto dalla normativa, ha dotato tutte le palestre comunali con i defibrillatori, donati da Farmacom, gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle e asd “Montemurlo basket”.
«Per utilizzare le apparecchiature la legge prevede la formazione di un operatore che poi sia presente alle varie attività sportive praticate negli impianti. Sul caso dell’attività motoria scolastica, il gestore, che in questo caso è il dirigente scolastico, programma la formazione del personale docente e non docente.
«Ad oggi, l’istituto comprensivo mi ha informata che l’attività motoria viene svolta senza problemi alla scuola media “Salvemini-La Pira”, mentre alla scuola primaria solo le classi prime e seconde, al momento, non praticano attività motoria perché, per i bambini di età inferiore a otto anni, c’è bisogno di avere a disposizione operatori con una formazione per l’utilizzo del defibrillatore BLS-D pediatrico. Le famiglie sono state informate dalla scuola attraverso i colloqui con i docenti e avvisi scritti».
Il preside dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” di Montemurlo, Paolo Calusi, sulla questione precisa che «in ogni scuola c’è almeno un dipendente formato per l’utilizzo del defibrillatore non pediatrico, ma che entro dicembre, con la formazione di dodici docenti per il BLS-D pediatrico e non, l’attività motoria nelle palestre comunali potrà riprendere regolarmente anche per i bambini delle classi prime e seconde della primaria».
Il problema della formazione per l’utilizzo dei defibrillatori per l’età pediatrica, infatti, non riguarda solo le scuole di Montemurlo, ma più in generale la regione Toscana, dove le scuole si stanno attivando con specifici corsi per formare il personale docente e non docente e per far fronte agli obblighi della legge.
Inoltre, da gennaio 2017, grazie ad una convenzione attivata dalla Regione Toscana, prenderanno il via altri corsi di formazione, che coinvolgeranno tutti i docenti delle scuole di Montemurlo «che potranno così esercitare il diritto civico di prestare soccorso a coloro che si trovano in difficoltà, come ad esempio, altri insegnati, alunni, genitori, bidelli ecc.», aggiunge il preside Calusi.
Il corso di formazione, che si concluderà a dicembre e che vede la partecipazione di dodici insegnanti dell’istituto comprensivo di Montemurlo, è organizzato al centro sportivo di Bagnolo, dall’Italian resuscitation council, che svolge corsi di bls-d pediatrico e non pediatrico.
[masi – comune di montemurlo]