Emergenza idrica per la fauna selvatica che ha trovato casa nella zona dell’ex discarica, oggi oasi della biodiversità: posizionate due grandi cisterne da 500 litri. I volontari della Vab torneranno settimanalmente per rifornire le vasche e verificare la situazione
MONTEMURLO. In vista di una settimana da bollino rosso sul fronte del caldo e dopo lunghe settimane di siccità, anche quest’anno a Montemurlo è scattata l’operazione di salvataggio della fauna selvatica presente a Cava Le Volpaie, l’oasi naturalistica presente sul Monteferrato, a pochi passi dalla frazione di Bagnolo. Questa mattina una squadra della Vab Montemurlo composta dal presidente dell’associazione Valerio Palandri e dai soci Michele Aliperti e Marcello Bini, insieme all’assessore all’ambiente del Comune di Montemurlo, Alberto Vignoli, sfidando il caldo intenso, ha raggiunto la zona dell“ex discarica e ha posizionato due grandi cisterne della capienza ciascuna di 500 litri per dare la possibilità agli animali selvatici di abbeverarsi.
Le due vasche sono state riempite attraverso l’impiego di due autocisterne in dotazione all’associazione, impegnata nel contrasto agli incendi boschivi. Il caldo intenso degli ultimi giorni ha fatto si che i torrenti e le sorgenti presenti in zona si prosciugassero del tutto. Un bel problema per la selvaggina stanziale come cinghiali, volpi, cervi, fagiani e pernici che per abbeverarsi sempre più spesso si spingono fino a valle, vicino alle abitazioni, al torrente Bagnolo, come spiega il presidente della Vab Montemurlo, Valerio Palandri: «Grazie ai due abbeveratoi, dove abbiamo sistemato anche dei rami per dare modo agli uccelli di avvicinarsi per bere, tutti gli animali selvatici presenti in zona avranno la possibilità di abbeverarsi senza essere costretti a spingersi a valle, lasciando il proprio habitat naturale».
Gli abbeveratoi saranno lasciati a Cava Volpaie fino alla fine di settembre o comunque, in caso di prolungata siccità, fino a quando le condizioni meteo ne renderanno indispensabile la loro presenza per consentire la sopravvivenza degli animali selvatici.
«Anche gli animali del Monteferrato soffrono la sete perché nelle ultime settimane trovare una fonte dove dissetarsi è diventato complicato; il caldo di questi giorni sta seccando le riserve d’acqua – aggiunge l“assessore all’ambiente, Alberto Vignoli – Così, insieme ai volontari della Vab abbiamo ritenuto importante garantire questo servizio a tutela della fauna e del nostro territorio. Talvolta basta poco per fare molto a salvaguardia dell’ambiente».
I volontari della Vab hanno raggiunto la Cava Volpaie a bordo dei fuoristrada in dotazione all’associazione ed hanno posizionato le due grandi vasche poi riempite d’acqua grazie alle autobotti
L’associazione Vab di Montemurlo, con sede in via Scarpettini è quotidianamente impegnata nel pattugliamento del territorio per prevenire la propagazione di incendi boschivi. Nelle ultime settimane la Vab Montemurlo è stata impegnata in otto differenti operazioni: due incendi boschivi a Montemurlo, tre roghi di sterpaglie sempre in zona, mentre sono state due le operazioni svolte in provincia di Grosseto su attivazione della sala operativa della Regione Toscana. Il Comune di Montemurlo ricorda che fino al 31 agosto prossimo, in base ad un’ordinanza regionale, è vietato l’abbruciamento di residui vegetali e qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno di aree attrezzate.
[masi —comune di montemurlo]