montemurlo. È SCOMPARSA CATERINA BARTOLOTTI, EX CONSIGLIERA COMUNALE E STORICA VOLONTARIA DEL CIRCOLO GELLI DI BAGNOLO

Eletta nelle file del Pci, è stata consigliera dal 1975-1980. Molto conosciuta a Montemurlo, era una donna fiera e combattiva. Madre di Irene, ex assessore della Provincia di Prato e Fabrizio Gorelli, sindacalista della Cgil. Il sindaco Simone Calamai: «Donna dalla determinazione incrollabile, motivava sempre tutti a fare di più e meglio. Nutrivo per lei un grandissimo affetto»

Caterina Bartolotti

MONTEMURLO. Avrebbe compiuto 86 anni il prossimo 7 novembre, Caterina Bartolotti, ex consigliera comunale e storica volontaria del Circolo Arci “Gino Gelli” di Bagnolo, scomparsa ieri, 29 settembre, dopo una lunga malattia. Una persona molto nota a Montemurlo e benvoluta da tutti. Una donna che per attitudine non si risparmiava mai ed era portata a dare il massimo per il bene comune.

Caterina Bartolotti era nata a Tripoli, in Libia, nel 1938 e a 19 anni, come profuga, era rientrata in Italia, a Prato, dove conosce il grande amore della sua vita, Mario Gorelli. Si sposa che è già incinta del primogenito Fabrizio, per tanti anni sindacalista della Cgil e appassionato fotografo.

Nasce poi Irene, impegnata per molti anni in politica e assessore provinciale dal 2004 al 2009. Nel 1971 la famiglia Gorelli si trasferisce a Montemurlo, dove mette salde radici, fatte di impegno politico e nel mondo dell’associazionismo. Tra le prime donne ad entrare in politica, dal 1975 al 1981 Caterina Bartolotti è eletta consigliere comunale nelle file del Partito comunista italiano. Caterina ha lavorato come operaia tessile in filatura e negli ultimi anni, prima della pensione, è stata custode del museo di San Marco a Firenze. Oltre ai figli, Caterina lascia il marito Mario, le nipoti Asia e Fabiola e i bisnipoti Eva e Giacomo.

«In famiglia, noi figli, siamo cresciuti a pane e politica, con valori sani. La mamma era la nostra colonna, una combattente, brontolona ma dotata di grande umanità e con un pensiero sempre per tutti.— la ricorda la figlia Irene Gorelli — La mamma non mancava mai di partecipare alle Feste dell’unità a livello locale e nazionale e quando c’era da da manifestare per affermare i diritti degli ultimi era sempre in prima fila ed anche noi figli eravamo obbligati a partecipare, tanto che avevamo un apposito vestito rosso “da manifestazione”. Con mio padre, Mario, hanno festeggiato 63 anni di matrimonio. Hanno trascorso una vita insieme, accomunati dai valori, dalla politica e dall’impegno civico, come quello al Circolo “Gelli”, dove, come volontari, si sono spesi per l’apertura della pizzeria e dove hanno trascorso con gioia tantissimo del loro tempo, perché era un’attività che li faceva stare bene».

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha appreso la notizia della scomparsa di Caterina Bartolotti con profondo e sincero dispiacere:« Mi stringo in segno di cordoglio, anche a nome dell’amministrazione comunale, a tutta la famiglia Gorelli, al marito Mario e ai figli Fabrizio e Irene. — dice Calamai —

Ricordo Caterina con grande affetto. Da ragazzo frequentavo il Circolo Gelli ed è lì che ho conosciuto Caterina. Lei è stata tra le prime persone ad incoraggiarmi ad intraprendere un percorso di impegno in politica e nel Circolo, a credere in me e nelle mie capacità. Era una donna dalla determinazione incrollabile e motivava tutti noi giovani a fare sempre di più e sempre meglio per il bene della nostra comunità. Mi mancherà davvero tanto e conservo per lei un affetto enorme»

La salma di Caterina è esposta alle cappelle del commiato della Croce d’Oro di via Bicchieraia a Montemurlo. Domani, 1 ottobre, alle ore 9,30, sempre alla Croce d’Oro, si terrà un ricordo civile a cui prenderà parte anche il sindaco Simone Calamai.

[masi— comune di montemurlo]

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