montemurlo. FESTA DELL ’OLIO: LA GRANDE BELLEZZA È QUI

Tante persone per la manifestazione finale in piazza Castello alla Rocca, che quest’anno ha avuto come madrina Miss Toscana, Arianna Polidori. L’assessore Forastiero:« È la festa della ripartenza»

Festa dell’olio 1

MONTEMURLO. Grande successo di pubblico per la 27esima edizione della festa dell’olio di Montemurlo, che si è chiusa domenica 20 novembre, in piazza Castello nel borgo della Rocca.

Una manifestazione che ritrova i livelli di partecipazione pre —pandemici e che si conferma come uno degli appuntamenti più attesi dell’anno con un olio che anche quest’anno è di ottima qualità. La bella giornata di sole ha spinto tanti montemurlesi a raggiungere la Rocca a piedi, così come hanno fatto le persone che hanno partecipato alla Camminolio contro la violenza sulle donne, la camminata promossa dalla Commissione e assessorato alle pari opportunità con Luca Bonini. Madrina della manifestazione è stata Arianna Polidori, miss Toscana e finalista a Miss Italia, che ha partecipato a tutti gli eventi della giornata ed in particolare ha prestato la propria immagine per sensibilizzare i giovani sul problema della violenza di genere. In piazza Castello e al frantoio di Rocca il re incontrastato della giornata è stato l’olio extravergine d’oliva che è stato gustato alla maniera contadina: bruschette di pane abbrustolito sulla brace, strofinate con l’aglio e irrorare da abbondante olio nuovo.

Lo stand della festa dell’olio ha poi proposto dolci, frugiate e castagnaccio, gli alimenti della tavola autunnale e della tradizione contadina, vere radici di Montemurlo.

Il concerto del coro gospel

«Un festa che ritorna finalmente al suo pieno splendore con tante persone e partecipazione. Un modo per promuovere Montemurlo sotto tutti gli aspetti e per conoscere l’identità verde e rurale del territorio — spiega il sindaco Simone Calamai — Montemurlo, prima di essere un polo industriale, era un Comune agricolo con una straordinaria produzione di olio, che anche oggi si conferma come eccellenza locale. Questa è la festa delle nostre radici, di tutti i montemurlesi e di tutte le associazioni che collaborano insieme per renderla possibile».

Tra le novità di questa 27esima edizione sono state molto apprezzate le camminate teatralizzate alla scoperta del borgo, del Castello, delle storie e dei suoi protagonisti, legati alla battaglia di Montemurlo del 1537 a cura di biribà – APS-teatro di natura in collaborazione con il gruppo trekking La storia Camminata e il Gruppo storico.

Nell’oratorio del Corpus Domini, curata da Cinzia Menichetti, la mostra dedicata ai 500 anni della pala d’altare di Francesco Granacci, ha permesso ai visitatori di scoprire uno dei tanti gioielli artistici conservati nella Pieve di San Giovanni Decollato, mentre il restauro della cantoria, la balconata in legno posta sopra all’altare maggiore, un tempo occupata dal coro della chiesa, ha consentito ai visitatori di ammirare la pieve da un prospettiva insolita. Il restauro è stato promosso dall’associazione Il borgo della Rocca con il contributo del Comune di Montemurlo ed è stato curato da Daniele Piacenti.

Il sindaco con Miss Toscana

«Per noi questa è la festa della ripartenza. — aggiunge l’assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero — Siamo a riusciti a mettere in campo tutte quelle iniziative che ci danno l’opportunità di valorizzare e far conoscere il nostro territorio, che non è solo fabbrica, ma anche è anche la Montemurlo green, la Montemurlo della storia, dei cammini: un territorio tutto da vivere e da scoprire».

In piazza hanno sfilato i figuranti del Gruppo storico di Montemurlo che hanno proposto uno spettacolo di danze rinascimentali, mentre i maggiaioli di Bagnolo hanno animato il pomeriggio, dedicato all’olio, con il tradizionale repertorio di canti, musica e balli della tradizione contadina toscana.

Allo stand della Filiera corta i visitatori hanno trovato l’olio nuovo delle aziende agricole locali, mentre in canonica l’associazione Il borgo della Rocca e il Comitato Festa dell’olio hanno fatto il pienone con il pranzo contadino (400 coperti).

«La festa riesce ad accomunare sotto il segno dell’olio tutte le associazioni del territorio —aggiunge Alessandro Franchi, presidente dell’associazione Il Borgo della Rocca — Siamo felici di essere ritornati ai livelli di partecipazione di pubblico del 2019».

Affollatissimo il concerto del coro gospel Black& White di Montemurlo, che ha fatto sfilare alcune giovani modelle con gli abiti da sposa d’epoca di mamme e nonne.

A chiudere la giornata di festa i saluti del sindaco Calamai e dell’assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero e i fuochi d’artificio.

[masi —comune di montemurlo]

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