MONTEMURLO. Il Comune di Montemurlo celebra il 75° anniversario della Liberazione in diretta Facebook. Nel rispetto delle misure di contenimento per l’emergenza sanitaria da Coronavirus in corso, il Comune ha deciso di consentire la partecipazione dei cittadini, seppure a distanza, alle commemorazioni ufficiali, che saranno trasmesse sulla pagina istituzionale del Comune su Facebook.
La cerimonia ufficiale, con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti in piazza della Libertà – lato via Matteotti, si svolgerà sabato 25 aprile alle ore 11 alla sola presenza del sindaco Calamai, della polizia municipale e dei Carabinieri, nel rispetto del distanziamento sociale e del divieto di assembramento.
« Montemurlo resiste e celebra la Festa della Liberazione in un momento difficile e inedito in cui l’emergenza sanitaria in corso ci costringe a rimanere nelle nostre case – spiega il sindaco Simone Calamai — Abbiamo comunque deciso di commemorare il 25 aprile e consentire la partecipazione, seppure virtuale, di tutta la nostra comunità che potrà vedere online la cerimonia istituzionale e le iniziative, dal titolo Aspettando il 25 aprile che proporremo a partire da domani, 21 aprile (oggi per chi legge, ndr), sempre sulla nostra pagina Facebook.
La Liberazione è una festa a cui non rinunciamo, un momento collettivo di pace e di fratellanza che anche quest’anno ci vedrà uniti nonostante la distanza».
Da oggi, 21 aprile, fino a venerdì 24 aprile, sulla pagina Facebook del Comune saranno pubblicati una serie di video dal titolo Aspettando il 25 aprile, a cura di Anpi Prato, Museo della Deportazione di Prato e Fondazione Cdse, per conoscere alcuni dei protagonisti della Resistenza a Montemurlo.
Inizia Anpi con un video che invita a celebrare il 25 aprile pur stando a casa, seguirà il Museo della Deportazione di Prato che presenterà la figura di Marcello Martini, prelevato dalla casa di Montemurlo, dov’era sfollato con la famiglia e deportato a Mathausen a soli 14 anni.
Infine, il contributo della Fondazione Cdse che proporrà due video, uno sul passaggio della guerra a Montemurlo e sulla solidarietà contadina e l’altro sui luoghi simbolo della guerra e della ricostruzione: Villa del Barone, Villa Focanti e l’Agna, per finire con la figura di Angiolo Menicacci, sindaco di Montemurlo per un ventennio nel secondo dopo guerra e capo partigiano.
[masi — comune di montemurlo]