
MONTEMURLO. Si apre ufficialmente oggi, sabato 14 novembre, alle ore 16 in sala Banti (piazza della Libertà) l’edizione numero sedici della “Festa dell’Olio” di Montemurlo, la principale manifestazione della provincia, promossa dal Comitato Festa dell’Olio con la Pro-loco ed il patrocinio del Comune di Montemurlo.
Un’annata favorevole per la qualità e la quantità dell’olio prodotto, dopo un 2014 da dimenticare. Il frantoio di Rocca è attivo oramai da diverse settimane ed ha già franto molti quintali di olive della collina montemurlese. Niente a che vedere con lo scandalo dell’extra-vergine d’oliva, di cui si parla in questi giorni sui giornali, dopo le indagini della Procura di Torino.
L’olio di Montemurlo è una garanzia di qualità, perché a km zero e privo di sofisticazioni, direttamente dalla pianta alla tavola del consumatore. Ogni litro d’olio prodotto a Montemurlo, infatti, racchiude in sé secoli di cultura contadina che hanno modellato il volto del territorio collinare e la passione di chi (aziende agricole e privati) continua a portare avanti una tradizione fatta di amore per la terra e per un prodotto sano e genuino.
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“Acquistare l’olio della Filiera corta e quello dei nostri produttori locali, significa portare in tavola il vero olio extra vergine d’oliva toscano – commenta l’assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero –. Dobbiamo difendere il nostro oro verde dalle imitazioni e dagli inganni. Dopo lo scandalo dell’extra-vergine, è necessario riflettere su quanto denunciato da Coldiretti Toscana, che ci mette in guardia dal fatto che nella nostra regione viene prodotto appena il 4% dell’olio extra vergine d’oliva italiano, mentre l’industria olearia toscana commercializza quasi il 40 % dell’olio extra vergine d’oliva lavorato in Italia, non sempre frutto degli oliveti nazionali. Un olio, insomma che di italiano, ha solo la sede dell’imbottigliamento e che di toscano ha solo la foto sulla bottiglia. Dobbiamo chiedere al legislatore una normativa più rigida che tuteli maggiormente le zone di produzione e continuare a lavorare sull’educazione del consumatore”.
Per una settimana (dal 14 al 22 novembre) si potrà partecipare ad oltre venti eventi per scoprire il gusto e la storia dell’olio extra vergine d’oliva di Montemurlo, ma anche il territorio che lo produce con le sue perle artistiche, storiche e culturali, principalmente racchiuse nel borgo della Rocca. L’evento clou della festa sarà la domenica 22 novembre quando piazza Castello alla Rocca, per l’intera giornata, ospiterà degustazioni di olio nuovo, mercatini ed eventi.

Novità di quest’anno è il concorso dell’olio, “Olio di casa nostra”, aperto a tutti i produttori d’olio del comune di Montemurlo, divisi in due categorie: aziende agricole (iscritte Sian) e privati.
I vari campioni d’olio saranno assaggiati venerdì 20 novembre al Circolo Gelli di Bagnolo da una giuria di “assaggiatori professionisti” appartenenti all’Anap (l’associazione nazionale degli assaggiatori professionisti d’olio d’oliva); Per ritirare la scheda di partecipazione e il regolamento ci si può rivolgere a Alessandro Franchi cell. 3478627809 (franchi.alex@alice.it). La premiazione dei migliori oli avverrà domenica 22 novembre ore 18 a Rocca. Sempre venerdì 20 novembre, il concorso dell’olio sarà preceduto alle ore 19,30 da un interessante seminario dal titolo “L’olio d’oliva nel nostro territorio com’è cambiato il gusto – cosa significa davvero olio di qualità e com’è possibile distinguerlo”.
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“La festa nasce nel 1999 come festa delle associazioni e da allora è stata una crescita continua – spiega il presidente del Comitato dell’Olio, Alessandro Franchi –. Una manifestazione che quest’anno conta la collaborazione di trenta associazioni del territorio e che attrae sempre più turisti da ogni parte d’Italia: avremo tre autobus dalla provincia di Bologna, da Livorno, da Napoli, da Roma, senza contare i visitatori che arriveranno alla festa grazie al progetto That’s Prato”.
Tra le altre novità, quest’anno si potrà partecipare al “Camminolio”, una passeggiata tra gli ulivi e alla scoperta del borgo della Rocca (con visita guidata al giardino della Rocca e alla pieve) organizzata da Luca Bonini, sulla scia degli eventi estivi che hanno radunato centinaia di montemurlesi per delle camminate serali. L’appuntamento è per domenica 22 novembre con ritrovo alle ore 10 da piazza Don Milani.
La “Festa dell’Olio” di Montemurlo è, poi, “cultura” e l’occasione per far conoscere e valorizzare il patrimonio artistico racchiuso all’interno del complesso religioso della Pieve di San Giovanni Decollato. « Un passo avanti nel recupero della bellezza racchiusa nelle pieve, nel segno del dialogo culturale e sociale», come sottolinea Padre Maurizio Vismara.
In anteprima stamani, Daniele Piacenti, direttore dei restauri, ha presentato il recupero degli affreschi della “leggenda della Croce di Montemurlo” (posti sopra la porta d’ingresso della pieve), opera di Giovanni Da Prato (1591) e dei due affreschi che si trovano nell’abside della Compagnia del Corpus Domini.
Il contributo del Comune ai restauri del complesso della pieve negli ultimi quindici anni, è stato pari a 316 mila euro circa, a fronte del quale sono stati realizzati investimenti per un totale di 700 mila euro.
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“La festa dell’olio rappresenta la storia del nostro Comune, quando l’olio era davvero l’oro verde dei nostri contadini – conclude il sindaco, Mauro Lorenzini –. Inoltre, quest’anno la festa varca i confini nazionali e si farà conoscere perfino in Russia”.
Nell’ambito della manifestazione, infatti, sarà ospitata una delegazione della città russa di Tver, con la quale il Comune ha avviato un rapporto di amicizia, legato alla figura del conte Zakrevskij, statista della corte dello Zar, che, a metà dell’Ottocento, trascorse gli ultimi anni della sua vita nella villa di Galceto a Bagnolo. Domenica 22 novembre al cimitero di Rocca sarà scoperta una lapide che ricorda la nobile famiglia russa (imparentata con i Tolstoj scrittori) che qui riposa.
Tra i primi appuntamenti da non perdere, grazie alla disponibilità della proprietà, domenica 15 novembre, nel primo fine settimana della Festa dell’Olio, alle ore 10,30 si svolgerà l’ apertura straordinaria della Villa del Barone per una visita guidata gratuita alla Sala delle Marine con i suoi splendidi affreschi . Non occorre prenotare, basta ritrovarsi dieci minuti prima dietro la villa (Via Baronese 46). La visita sarà guidata dall’architetto Claudia Baroncelli dell’ufficio Area protetta del Monteferrato. Inoltre, sempre domenica 15 novembre, alle ore 10 nell’oratorio del Corpus Domini, si apre la mostra sugli arredi sacri della Pieve, “Tesori rivelati”.
Per avere maggiori informazioni sul programma degli eventi della Festa dell’Olio si può contattare Alessandro Franchi (presidente Comitato Festa Olio) cell. 3478627809 (e-mail: franchi.alex@alice.it), Remo Bernardini cell. 328 4121191, navigare sul sito www.festadelloliomontemurlo.it o seguire gli appuntamenti sulla pagina Facebook dedicata “festadellolio”.
Vedi: il programma completo degli eventi
[masi – comune montemurlo]