MONTEMURLO. Il Comune di Montemurlo e la Pro Loco, in occasione dell’anniversario della morte avvenuta il 24 maggio 1600, festeggiano Maddalena de’Pazzi, la santa mistica e scrittrice spirituale fiorentina, che era solita trascorrere le estati nella villa Il Parugiano, dove ebbe le prime estasi.
Una settimana fitta di eventi per conoscere la figura di donna molto affascinante, che risulterà interessante anche ai non credenti. Nata a Firenze il 2 aprile 1566 e battezzata con il nome di Caterina, santa Maria Maddalena de’ Pazzi, figlia dell’omonima nobile famiglia, fin dalla fanciullezza mostrò una particolare sensibilità verso il soprannaturale e fu attratta dall’intimo colloquio con Dio.
« Fino a pochi anni fa la storia e la figura di Maddalena de Pazzi non era molto nota ai montemurlesi. Poi nel 2000 noi della Pro – Loco abbiamo conosciuto il religioso e studioso, padre Gianfranco Tuvieri dell’ordine carmelitano, lo stesso a cui apparteneva la santa — spiega il vice – presidente della Pro-loco Montemurlo, Germano Cerretani — Grazie all’interesse e alla cultura di padre Tuvieri, a Montemurlo si è così riaccesa la devozione per questa santa, ma anche l’interesse profano per una figura intensa di donna e studiosa, che preferiva la meditazione ai giochi con i coetanei».
Nel 2000, a 400 anni dalla sua morte, le spoglie di Maddalena furono riportate dal monastero di Careggi a Firenze, dove sono conservate, alla chiesa parrocchiale di Bagnolo, dedicata alla santa mistica.
Un avvenimento per tutta la comunità di Montemurlo e da allora Proloco, parrocchia e Comune di Montemurlo continuano a lavorare insieme per far conoscere la storia di questo personaggio e valorizzare i luoghi dove Maddalena visse, soprattutto le sue villeggiature giovanili.
Il programma degli eventi di quest’anno è come sempre molto interessante e prevede, giovedì 24 maggio ore 21 all’auditorium del Centro Giovani (piazza Don Milani, 3) una conferenza di approfondimento sulla figura della Santa, a cura di Valentina Brachi, Samanta Giardino e Francesca Bargiotti con i saluti di don Gildas della parrocchia di Bagnolo.
Da non perdere la visita guidata di domenica 27 maggio alle ore 16, che condurrà i visitatori sui passi della Santa a Villa Parugiano. Si potrà ammirare l’oratorio di San Girolamo, luogo di culto suggestivo e di grande interesse artistico per la presenza degli affreschi del pittore fiammingo Giovanni Stradano risalenti al 1583.
Nella villa del Parugiano, inoltre, è ancora conservata la camera della Santa, spartana come una celletta monacale. Quest’anno, purtroppo, non si potrà visitare il giardino della Villa, dove crescono rigogliosi un albero di arance amare e un pero, rinati dai ceppi di quelli piantati dalla mistica, ai quali la tradizione vuole siano associate virtù miracolose. Alle ore 18 nella chiesa di Sanata Maddalena de’ Pazzi a Bagnolo si svolgerà, invece, Parole in estasi, concerto e letture in onore della scrittrice mistica, con la partecipazione del soprano Benedetta Gaggioli, accompagnata dalla maestra Maria Teresa Guarraccino.
Sempre domenica nella chiesa di Sanata Maddalena de’ Pazzi a Bagnolo di potrà vistare la mostra fotografica Arance amare a cura del fotografo bagnolese Riccardo Cocchi.
«Montemurlo è uno scrigno di storie e di storia, talvolta sconosciute ai più, proprio come la vita mistica di Santa Maria Maddalena de’ Pazzi, che nella seconda metà del Cinquecento, proprio qui a Montemurlo, ebbe le sue prime visioni. — dice l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero — Le celebrazioni della Santa sono un’ottima occasione per visitare il chiesino di Villa Parugiano, di proprietà privata e quindi solitamente chiuso al pubblico.
Un luogo straordinario che custodisce tra le proprie mura la storia suggestiva della santa e un patrimonio artistico di grandissimo valore, come gli affreschi del pittore fiammingo Giovanni Stradano»
Le visite e le iniziative sono a ingresso libero e gratuito. Per maggiori informazioni si può contattare la Pro-loco Montemurlo telefono 3771692248 oppure 0574558584 o scrivere a prolocomontemurlo@hotmail.it.
[masi — comune di montemurlo]