Stamani la cerimonia di intitolazione alla presenza dei bambini delle classi 4A e 4B della scuola primaria “Hack” di Bagnolo che attraverso un concorso d’idee hanno scelto il nome
MONTEMURLO. Dopo i lunghi mesi di restrizioni per la pandemia, oggi, 5 giugno, nella giornata mondiale dell’ambiente, è stato intitolato ufficialmente il parco delle sculture in legno di via Riva a Bagnolo, che da oggi si chiamerà “Giardino incantato”.
Sono stati i bambini delle classi 4A e 4B della scuola primaria “Margherita Hack” di Bagnolo a scegliere il nome attraverso un concorso di idee, nato in occasione della giornata dell’albero 2019, e che si è svolto lo scorso anno scolastico. La cerimonia si sarebbe dovuta tenere molto tempo fa, ma la pandemia ha costretto il Comune a rimandare l’intitolazione ufficiale, che stamattina, con l’allentamento delle misure anti- Covid, si è potuta svolgere alla presenza del sindaco Simone Calamai, dell’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli, della preside dell’istituto comprensivo “Margherita Hack”, Maddalena Albano e del maresciallo Alessandro Cecchini in rappresentanza della Tenenza dei Carabinieri.
Il sindaco Calamai ha scoperto una grande targa che riporta il nome scelto dai bambini e il disegno di Matteo Costantino, lavoro selezionato tra tutti quelli realizzati dagli alunni.
«Come avevamo promesso al momento dell’inaugurazione del giardino, abbiamo lasciato scegliere ai bambini il nome da dare a questo luogo così bello e amato dai montemurlesi. — dicono il sindaco Calamai e l’assessore Vignoli – Il giardino incantato è un nome che rispecchia bene l’atmosfera che si respira in questo luogo, dove si trovano le sculture in legno che rappresentano personaggi fantastici e animali. Grazie alla scuola per aver creduto in questo progetto didattico, che ha stimolato la riflessione dei bambini sull’importanza del rispetto dell’ambiente.
Ma il grazie più grande va a tutti i bambini che hanno realizzato bellissimi lavori».
Il giardino di via Riva ospita infatti alcune sculture, ricavate dal legno di secolari cedri oramai secchi. Le opere d’arte (gnomi, funghi giganti, tartarughe, gufi, casette, una grande aquila e perfino la riproduzione in miniatura della Rocca di Montemurlo) sono stati realizzati nel febbraio 2019 dagli artisti di Segarte Luca Simoni, Ivan ed Erika Butelli, originari di Fossato (Cantagallo), che hanno realizzato le sculture utilizzando esclusivamente le motoseghe.
[masi— comune di montemurlo]