montemurlo. IL COVID FA UN’ALTRA VITTIMA, CARMINE POTENZA

Già affetto da altre gravi patologie, Potenza si è spento ieri 16 marzo all’Ospedale di Prato. Originario della Basilicata, era lo zio di Anselmo Potenza, già presidente della Cna Prato

Carmine Potenza

MONTEMURLO. Nuovo decesso per Covid a Montemurlo. Ieri 16 marzo all’ospedale Santo Stefano di Prato si è spento Carmine Potenza, 89 anni, residente con la moglie Cira a Bagnolo e molto conosciuto in paese, anche per essere lo zio di Anselmo Potenza, attuale presidente di Sophia ed ex presidente della Cna di Prato.

Carmine era stato ricoverato qualche giorno fa per le complicanze di alcune patologie di cui soffriva da tempo, ma in ospedale è arrivata anche la notizia della positività al Covid.

«Mi stringo in segno di cordoglio alla famiglia Potenza per la perdita del caro zio Carmine. —sottolinea il sindaco Simone Calamai —Se ne va un uomo solare, allegro, benvoluto da tutti. Un’altra grande perdita per Montemurlo»

Carmine Potenza era nato a Vietri di Potenza in Basilicata e negli anni Sessanta con i fratelli si era trasferito a Prato. Per lunghi anni Carmine aveva vissuto a Figline di Prato e poi si era trasferito a Bagnolo, dove frequentava attivamente il Circolo Arci Gelli. Era un grande amante del ballo liscio e suonava la fisarmonica. Lo aveva fatto anche un mese fa quando per l’ultima volta il nipote Giuseppe Potenza e la moglie Luciana Gori, già assessore del Comune di Montemurlo, erano andati a trovarlo.

Un uomo che aveva lavorato per tutta la vita in edilizia come muratore, senza mai perdere la gioia, la voglia di vivere e scherzare. Le sue grandi passioni erano la musica, il ballo e la terra. Carmine infatti aveva alcuni appezzamenti di terreno coltivati a viti e ulivi che curava con grande dedizione.

«Lo ricorderemo per sempre per la sua voglia di ridere e scherzare, per il suo grande amore per la fisarmonica, per il liscio e la terra. Un uomo che amava davvero la vita. Liberato dalle sofferenze, siamo sicuri che lassù sia tornato a far ridere tutti», lo ricordano i nipoti Giuseppe Potenza e Luciana Gori.

[masi— comune di montemurlo]

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