Appuntamento con il primo dei tre incontri dedicati alle politiche per la pace, mercoledì 18 dicembre ore 21 alla biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte”
MONTEMURLO. S’intitola “In cammino per la Pace” la nuova rassegna promossa dal Comune di Montemurlo per promuovere una riflessione profonda e un rinnovato impegno, personale e collettivo, per la pace nel mondo.
Il primo appuntamento è per mercoledì 18 dicembre ore 21 alla biblioteca “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 1 – Montemurlo) con “Racconti di guerra e speranza dalle missioni di Emergency”, al quale prenderà parte Mario Spallino, formatore e fondatore della compagnia teatrale di Emergency.
Spallino porta in tournée in tutta Italia spettacoli originali, prodotti dal’’associazione, che fanno parte dell’attività di Emergency per sensibilizzare sulla guerra, la promozione dei valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Aprirà la serata il saluto del sindaco Simone Calamai e di Giuseppe Forastiero, assessore alla cultura e alle politiche per la pace. Introduce Alessia Cecconi, direttrice Fondazione Cdse.
«Inizia con questo incontro una rassegna di tre i appuntamenti a cura del Comune di Montemurlo, con la collaborazione della Fondazione Cdse, per sensibilizzare la comunità sul tema dei conflitti nel mondo, sulle loro radici nella storia del Novecento e sulle politiche di costruzione della pace.— spiega l’assessore alle politiche della pace, Giuseppe Forastiero – Gli incontri vogliono essere propedeutici alla partecipazione alla marcia Perugia Assisi del 2025».
“Da questo orizzonte aperto, infinito e fraterno, sacro da più di sette secoli ad ogni essere che nasce alla vita e alla compresenza di tutti, scenda una volontà intrepida e serena di resistere alla guerra, in propositi costruttivi di pace”. Così Aldo Capitini dal palco sul prato della Rocca di Assisi, al termine di quella straordinaria Marcia della pace per la fratellanza tra i popoli del 24 settembre 1961 partita da Perugia.
«Saremo anche noi alla Marcia per la Pace e continueremo a percorrere le orme di Capitini perché sentiamo forte il bisogno di resistere anche questi venti di guerra», conclude Forastiero.
[masi —comune di montemurlo]