Dalle ore 9 alle 16 in piazza Amendola a Oste, in piazza Bini a Bagnolo e in piazza della Libertà a Montemurlo il Comune e le associazioni di volontariato distribuiranno questionari attraverso i quali capire le esigenze delle famiglie e distribuire al meglio gli aiuti. Dal vestiario, agli elettrodomestici, alle stoviglie, il Comune dà una mano per ritrovare un pò di normalità
MONTEMURLO. Sono passati quindici giorni dalla rovinosa alluvione del 2 novembre scorso ma sul territorio le richieste di sostegno sono ancora tante. Per organizzare al meglio la macchina degli aiuti ed essere veramente efficaci nel rispondere ai bisogni di famiglie che nell’alluvione hanno perso tutto, domani, sabato 18 novembre, dalle ore 9 alle 16 il Comune di Montemurlo, insieme al Comitato Montemurlo Solidale e a tutte le associazioni che ne fanno parte (Cisom, Associazione nazionale Carabinieri, Pubblica assistenza Oste, Croce d’oro di Montemurlo, Avis, Aido, associazione nazionale Alpini Montemurlo), alla San Vincenzo De’ Paoli, alla Caritas di Oste, alle parrocchie e alle Misericordie di Montemurlo e Oste, il gruppo volontari spontanei angeli del fango, ha organizzato tre punti di ascolto per raccogliere le necessità materiali dei cittadini.
Saranno allestiti tre stand nelle principali frazioni, Oste in piazza Amendola, a Bagnolo in piazza Bini e a Montemurlo centro in piazza della Libertà.
Le persone saranno chiamate a compilare un semplice questionario dove sarà possibile indicare i beni e il materiale di cui si ha bisogno, dalla rete e il materasso per letto, a prodotti per la pulizia, ad indumenti, stoviglie, eventuali elettrodomestici o arredi , andati persi nell’alluvione.
Ad accogliere i cittadini ci saranno il sindaco Simone Calamai, gli assessori e i consiglieri comunali, i volontari delle associazioni coinvolte, che forniranno supporto nella compilazione dei questionari e nella rilevazione dei bisogni.
I questionari saranno gestiti in collaborazione con le assistenti sociali del Comune. È importante presentarsi muniti di documento d’identità. I questionari saranno poi protocollati e gestiti direttamente dal Comune di Montemurlo a tutela della privacy. Si tratta di un momento importante per fare un monitoraggio delle reali necessità di coloro che sono stati colpiti dall’alluvione e attivare in maniera razionale gli aiuti, anche rispetto ad aziende che si sono rese disponibili a dare una mano.
«È una presenza importante quella di domani per raccogliere le necessità più urgenti dei cittadini colpiti dall’alluvione — spiega il sindaco Simone Calamai — È un’attività che il Comune fa insieme alla protezione civile comunale, al Comitato Montemurlo Solidale e ad altre associazioni del territorio per incrociare le necessità con tutto il materiale che è stato donato a Montemurlo.
È un modo per stare vicini alle persone colpite dall’alluvione e per agevolare il ritorno alla normalità. Non vogliamo lasciare nessuno solo ma vogliamo dare una mano concreta alle nostre famiglie per favorire la ripartenza».
La ricognizione delle necessità attraverso il questionario è diversa rispetto ai moduli predisposti dalla Regione per i danni subiti da case e aziende. Il monitoraggio predisposto dal Comune vuole rispondere a necessità più semplici e immediate a cui far fronte con rapidità.
[masi —comune di montemurlo]