MONTEMURLO. LA COLONIA FELINA DI VIA PISA È UNA REALTÀ

Colonia felina
Colonia felina

MONTEMURLO. L’appello del Comune di Montemurlo non è caduto nel vuoto e già ieri all’ufficio ambiente si è presentata una “gattara” che ha avviato le procedure per il riconoscimento formale della colonia felina di via Pisa.

Si tratta di Antonella Ferrante, una signora di Oste, che oramai da una decina di anni segue con amore le colonie presenti sul territorio di Montemurlo, in particolare quella di piazza Oglio, dove si trovano una ventina di gatti, quella di via Bicchieraia (qui i felini sono una trentina) e ora anche quella di via Pisa; un’altra colonia si trova, invece, nei pressi di via Lunga a Bagnolo ed è seguita da un ‘altra volontaria.

“Siamo felici che il nostro appello sia stato raccolto da una cittadina volenterosa che d’ora in avanti si prenderà cura di questi animali – sottolinea l’assessore all’ambiente, Simone Calamai –. Un’attività benemerita che l’amministrazione riconosce e tutela in un suo specifico regolamento sugli animali”.

La vita della “gattara” non è certo semplice e, infatti, da quando ha iniziato a prendersi cura di questi animali, Antonella ha rinunciato ad andare in ferie. Ogni giorno i gattini devono essere accuditi e Antonella dedica le ore libere dal lavoro, oltre che a riempire le ciotole, a mantenere in buona salute gli amici a quattro zampe.

Antonella Ferrante
Antonella Ferrante

Grazie al servizio veterinario gratuito messo a disposizione dalla Usl per le colonie di gatti, Antonella ha fatto già fatto sterilizzare una cinquantina di felini, più altri a proprie spese. Una pratica sanitaria importante per limitare le presenze di randagi sul territorio e per evitare il diffondersi delle malattie come la leucemia felina che i gatti contraggono nell’accoppiamento.

Antonella, che è una volontaria dell’ Oipa di Prato (l’associazione per la protezione degli animali), a casa propria ha altri otto gatti, più altrettanti ospiti che stanno da lei in “stallo”, una forma di addomesticamento dei randagi prima dell’adozione.

“Quello per i gatti è un grande amore e allo stesso tempo un grande impegno e sacrificio – spiega Antonella Ferrante –. Molte volte mi sono scontrata con l’ipocrisia delle persone che pensano che dietro a questa attività ci sia un tornaconto personale. Tutt’altro. È difficile ogni giorno trovare da mangiare per tanti gatti e tante volte mi sono fatta carico in prima persona delle spese. In un negozio di animali di Montemurlo ho avviato una raccolta di cibo per le colonie che sta funzionando abbastanza bene, ma un aiuto è sempre gradito”.

Il Comune di Montemurlo nel proprio regolamento per la “tutela e benessere degli animali” riconosce l’attività benemerita dei cittadini che, come gattari/e, si adoperano per la cura ed il sostentamento delle colonie di gatti liberi. Ora, dunque, il nuovo appello potrebbe essere fatto a favore di Antonella per aiutarla a continuare a curare le colonie di gatti del territorio, magari anche solo portando una scatoletta con del cibo.

[masi – comune montemurlo]

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