montemurlo. LA CULTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE SI IMPARA A SCUOLA

I bambini della primaria impegnati nel gioco di ruolo sulle buone pratiche di protezione civile 1
I bambini della primaria impegnati nel gioco di ruolo sulle buone pratiche di protezione civile. 1

MONTEMURLO. Le buone pratiche di protezione civile a Montemurlo s’imparano fin da piccoli sui banchi di scuola. Nei giorni scorsi si è svolta Forma, informa, gioca: verso una nuova cultura della protezione civile nelle scuole, un’interessante iniziativa che ha visto protagoniste le scuole primarie del territorio e l’unità comunale di protezione civile.

L’intervento didattico è stato realizzato dalla QueSiTe di Pinerolo, ditta specializzata nel settore, nell’ambito del progetto comunale sulla protezione civile Cittadino Informato.

L’attività ha coinvolto sette classi della primaria, in particolare tutte le quinte delle tre scuole del territorio, per un totale di circa 160 ragazzi, oltre all’attività formativa rivolta agli insegnanti della primaria con venti partecipanti.

I bambini della primaria impegnati nel gioco di ruolo sulle buone pratiche di protezione civile 2
I bambini della primaria impegnati nel gioco di ruolo sulle buone pratiche di protezione civile. 2

«Ogni buon piano di protezione civile per poter funzionare al meglio ha bisogno di essere conosciuto. La consapevolezza del rischio è il primo passo per affrontare in maniera efficace le situazioni d’emergenza – spiega l’assessore alla protezione civile, Rossella De Masi –.Oggi manca la diffusione della cultura di protezione civile ed è importante che i cittadini di domani conoscano i comportamenti più corretti da adottare in caso di emergenza.

«Attraverso questo gioco di ruolo abbiamo promosso una vera e propria lezione di educazione attiva alla cittadinanza, che si inserisce in un percorso di formazione degli studenti che già da anni il comune porta avanti nelle scuole con incontri sulla prevenzione del rischio sismico, idrogeologico ecc. Insegnare le buone pratiche di protezione civile a scuola garantisce, poi, la diffusione alle famiglie».

Attraverso il gioco Rischiatrottolo, infatti, gli studenti hanno giocato e appreso i comportamenti giusti e quelli sbagliati, a secondo del rischio che la sorte, attraverso un dado, gli aveva assegnato. Il divertimento è stato assicurato, ma soprattutto la partecipazione al gioco attraverso squadre, ha permesso di sviluppare la collaborazione necessaria per affrontare le difficoltà, proprio come nella vita vera.

I bambini della primaria impegnati nel gioco di ruolo sulle buone pratiche di protezione civile 3
I bambini della primaria impegnati nel gioco di ruolo sulle buone pratiche di protezione civile. 3

Importante anche l’attività di formazione degli insegnanti, ai quali, oltre che le spiegazioni sul funzionamento del gioco, sono stati illustrati gli elementi fondamentali della protezione civile e dell’organizzazione locale del sistema.

In questo modo, visto che una copia del gioco rimarrà in dotazione ad ogni scuola primaria del territorio, sarà possibile proseguire anche nei prossimi l’attività di formazione base degli studenti che poi andrà avanti e sarà approfondita con altri incontri e attività alla scuola media inferiore.

Nei prossimi mesi il progetto della protezione civile a scuola sarà replicato alla scuola media “Salvemini – La Pira”, con un gioco adatto all’età dei ragazzi. Al termine dell’intervento un seminario pubblico darà conto dei risultati del progetto.

[masi – comune montemurlo]

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