Ieri nel borgo della Rocca l’edizione numero 28 della manifestazione che da sempre è il simbolo dell’identità e dello spirito dei montemurlesi. Festa ridotta e con il pensiero a tutti coloro che ancora subiscono le conseguenze dell’alluvione
MONTEMURLO. Ieri, domenica 3 dicembre, nel borgo della Rocca di Montemurlo si è svolta la 28esima edizione della Festa dell’olio, promossa dal Comune con l’associazione Borgo della Rocca e il Comitato Festa dell’Olio. Una manifestazione che segna la ripartenza delle attività culturali e di promozione del territorio dopo un mese dall’alluvione del 2 novembre, che ha creato tante difficoltà a famiglie e imprese del distretto montemurlese.
«La festa dell’olio è da sempre il simbolo dello spirito e dell’identità dei montemurlesi — dice il sindaco Simone Calamai — Quest’anno la festa assume un valore in più perché è il primo evento di comunità che facciamo dopo l’alluvione del 2 novembre. Un momento lieto ma con il pensiero e la vicinanza a tutte le persone colpite. Sono certo che Montemurlo ripartirà con la massima forza e decisione. Tanti interventi sono già stati fa e l’impegno è massimo per ripristinare al più presto le condizioni di sicurezza del territorio. Un grazie va a tutti i montemurlesi che in queste settimane si sono rimboccati le maniche per ripartire e che hanno aiutato chi era in difficoltà. Questo è lo spirito di solidarietà che fa la differenza e ci rende una grande comunità».
La festa dell’olio anche quest’anno ha celebrato l’olio extravergine d’oliva della collina montemurlese che, dopo un’annata 2022 eccezionale, quest’anno ha subito un forte calo, un pò per la normale alternanza delle rese, ma soprattutto per le gelate primaverili, che hanno fatto cadere le fioriture, e la forte siccità estiva. L’olio di Montemurlo, anche se poco, resta comunque di eccellente qualità e chi è venuto alla festa ne ha approfittato per fare scorta.
Durante la giornata nella pieve di San Giovanni Decollato si è svolta la premiazione dei vincitori del concorso Olio di casa nostra. In gara 24 produzioni tra privati e aziende agricole. Tutti gli oli sono risultati di buona qualità e per la giuria è stato difficile stabilire i vincitori: al primo posto nella categoria privati si è piazzata Francesca Fantacci, che ha vinto anche il riconoscimento come il miglior olio in assoluto, mentre nella categoria aziende agricole ha conquistato il gradino più alto del podio Genny De Cosmo.
«Siamo contenti perché ripartiamo con la promozione del territorio e delle sue eccellenze ¯ aggiunge l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero — L’olio resta il prodotto principe della nostra collina ed è sempre di ottima qualità. Una ripartenza che ci dà importanti stimoli per guardare al futuro con fiducia. Ora servono risorse da parte del governo per dare ossigeno e aiutare le famiglie e le imprese colpite a rimettersi in piedi».
La festa dell’olio di Montemurlo è, come da tradizione, anche la giornata delle associazioni del territorio, che collaborano sempre numerose alla riuscita della manifestazione, e della cultura. Il pomeriggio è stato aperto dal concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi nella pieve di San Giovanni Decollato, un’esibizione dedicata a Santa Cecilia, patrona della musica, rimandata a novembre scorso a causa dell’emergenza in atto.
La mattinata era stata aperta dalla Camminolio contro la violenza sulle donne, alla quale hanno preso parte oltre duecento persone. Arrivo in piazza Castello con colazione a base di pane e olio. La camminata era promossa da Luca Bonini in collaborazione con la Commissione Pari opportunità del Comune.
Nell’oratorio del Corpus Domini nel pomeriggio alla presenza del sindaco Calamai e dell’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero si è svolta l’inaugurazione del concorso di pittura, promosso nell’ambito della festa.
Tra le opere anche un quadro, realizzato da Luca Santi con le stoffe recuperate dall’alluvione. Apertura ufficiale anche per il grande presepe che si trova nell’abside dell’oratorio del Corpus Domini, realizzato da un gruppo di appassionati dell’associazione Il borgo della Rocca.
Il presepe ha richiesto oltre due mesi di lavoro e presenta numerose animazioni nonché ambientazioni durante le varie ore del giorno. Nella pieve, invece, si può votare il proprio presepe preferito grazie alla quinta edizione della mostra- concorso Il mio presepe. In piazza tante le bancarelle dell’artigianato e delle associazioni, gli stand gastronomici con l’immancabile bruschetta con l’olio nuovo e quello della Filiera Corta di Montemurlo che ha proposto tanti golosi assaggi di olio di Montemurlo. Ad allietare la giornata il gruppo di Maggiaioli di Bagnolo.
[masi —comune di montemurlo]