MONTEMURLO. Un altro grave lutto colpisce il mondo del commercio e della ristorazione montemurlese. Dopo la scomparsa, pochi giorni fa, di Libiana Pretini, madre dei fratelli Marzio e Luciano, del Forno Ciolini di via Scarpettini, oggi è morto Franco Calbini, anima del ristorante La Torre di via Labriola a Bagnolo. Franco in sala e la moglie Ivana in cucina, una coppia di ferro che ha reso grande uno dei ristoranti storici di Montemurlo con 60 anni di storia alle spalle, specializzato in cucina toscana e piatti del territorio.
Franco Calbini avrebbe compiuto 68 anni a dicembre e da tempo lottava contro un male incurabile. Da quaranta giorni era ricoverato al Santo Stefano di Prato con sempre al suo fianco l’amatissima moglie Ivana Ciattini con la quale era sposato da 44 anni e che è stata al suo capezzale, notte e giorno, senza mai lasciarlo.
Al dolore di queste ore, per Lisa e Alessandro Calbini, figli di Franco, c’è anche l’amarezza di non poter salutare il proprio padre insieme ad amici e parenti e di ricordarlo degnamente a causa delle disposizioni anti Coronavirus che hanno sospeso tutte le cerimonie civili e religiose e dunque anche i funerali.
« Abbiamo tanti parenti lontani e nessuno di loro potrà venire a salutare il babbo — dice Lisa Calbini —Abbiamo pensato che quando sarà passata la pandemia faremo una messa in suo ricordo per trovare tutti insieme un pòdi conforto. Il babbo ci lascerà una profonda e immensa eredità morale e spero di essere in grado di raccogliere la sua eredità per poterlo onorare».
Franco era amico di tutti, sempre disponibile e pronto ad aiutare i più bisognosi. Anche il sindaco del Comune di Montemurlo si è voluto stringere alla famiglia Calbini e ha espresso il proprio cordoglio: « Era una persona affabile, buona, sempre disponibile. È un grande dolore sapere che Franco non c’è più, mancherà a tutti i montemurlesi e a tutti coloro che lo hanno conosciuto al ristorante La Torre».
La famiglia Calbini desidera ringraziare tutto il reparto di oncologia dell’ospedale di Prato e in particolare i dottori Daniele Pozzessere e Flavio Montinaro « che hanno creduto di farcela dal primo momento nonostante le difficoltà grandi — dice Lisa Calbini —Tutto il personale medico e sanitario (comprese le oss) sono state per noi in questi giorni di ansia e dolore una seconda famiglia. Grazie a tutti gli amici che ci sono stati vicini in attesa di poter abbracciarsi appena finito questo terribile momento del corona virus»
[masi — comune di montemurlo]