montemurlo. L’ISTITUTO COMPRENSIVO INTITOLATO A MARGHERITA HACK

Due bambini scoprono la targa (foto di Angela Bartoletti)
Montemurlo. Due bambini scoprono la targa [foto Angela Bartoletti]
MONTEMURLO. Da lassù, dalla sua stella, Margherita Hack, sarà sicuramente felice di sapere che l’istituto comprensivo di Montemurlo da oggi è ufficialmente intitolato a lei, l’astrofisica fiorentina scomparsa a 91 anni nel 2013.

A scoprire la targa dell’intitolazione ufficiale questa mattina, 16 dicembre, alla scuola primaria di via Micca – sede anche del comprensivo – sono stati simbolicamente due bambini, un maschio e una femmina, in rappresentanza di tutti gli alunni montemurlesi, che da oggi studieranno sotto la “buona stella” della Hack.

Con loro erano presenti il preside Paolo Calusi, il sindaco Mauro Lorenzini, l’assessore alla pubblica istruzione, Rossella De Masi.

Un momento della cerimonia (foto di Angela Bartoletti)
Montemurlo. Un momento della cerimonia [foto Angela Bartoletti]
La cerimonia è poi continuata nell’atrio della scuola, dove il giornalista Giovanni Ciattini, che più volte ha intervistato la Hack, ha raccontato ai bambini chi era questa donna davvero “ganza”, come forse avrebbe desiderato essere definita lei da buona fiorentina, sempre pronta alla battuta e spiritosa.

Una donna dalla vita intensa, bella e coraggiosa, che, come ha spiegato Ciattini «credeva molto nella scuola pubblica, nel valore dello studio e ha sempre promosso tra gli studenti l’amore per la scienza».

Studiare in un comprensivo dedicato ad una donna così, ha continuato Ciattini « è un onore ma anche un impegno e uno stimolo ad impegnarsi e a coltivare quella qualità che ci spinge sempre ad andare avanti, e che ha animato Margherita fino alla fine: la curiosità».

Due libri per la biblioteca (foto di Angela Bartoletti)
Montemurlo. Due libri per la biblioteca [foto Angela Bartoletti]
Una donna libera e indipendente, che si è dedicata per tutta la vita alla divulgazione scientifica e che ha fatto dell’amore e del rispetto per tutti gli esseri viventi, la sua bandiera.

«Mi auguro che qui tra voi ci sia un giorno una nuova Margherita Hack, ma soprattutto spero che, come Margherita, riusciate a raggiungere i vostri obbiettivi con tenacia e con un pizzico di fortuna», ha aggiunto il sindaco Lorenzini, rivolgendosi alla platea dei bambini, attenti e curiosi.

Alla cerimonia erano presenti Giulia Benelli dell’associazione Il Geranio, fondatrice e animatrice, proprio su stimolo della Hack, del festival Un Prato di libri e la fotografa Angela Bartoletti, che nell’atrio della scuola hanno allestito una bella mostra fotografica sulla scienziata, con immagini tratte dalla visita che fece a Prato nel 2011. L’esposizione potrà essere visitata fino al prossimo 23 dicembre.

A ricordo della giornata e per continuare a coltivare l’amore per la scienza e le stelle, Giovanni Ciattini ha donato alla biblioteca della scuola due libri per bambini di Margherita Hack.

Le foto sono gentilmente concesse da Angela Bartoletti

[masi – comune montemurlo]

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