montemurlo-polemiche. LORENZINI: «NON MISCHIAMO MISERICORDIE E BAMBINI»

Il volantino del comitato
Il volantino del comitato

MONTEMURLO. Il sindaco del comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, interviene in risposta a quanto riportato sul volantino prodotto dal comitato cittadino “Io sto con Oste” a sostegno della Misericordia di Oste, e diffuso in questi giorni in città e sui social: «Intervengo nel dibattito non per spirito di polemica, ma per fare chiarezza e riportare la verità dei fatti.

«Per quanto riguarda la gestione dei profughi il comune di Montemurlo, su indicazione della Prefettura, ha chiesto oramai da tempo a privati cittadini e alle associazioni del territorio di mettere a disposizione strutture di accoglienza per far fronte all’emergenza. A questo proposito è stata interpellata anche la Misericordia di Oste, che più volte in passato aveva chiesto all’amministrazione un aiuto per rendere redditiva la vecchia struttura posta in via Oste, ma non abbiamo avuto riscontro positivo.

«I circa 24 profughi, che attualmente sono ospitati sul territorio, infatti, risiedono in via Alfieri a Montemurlo e alcuni del progetto Sprar sono a Bagnolo. Dunque non a Oste».

Il sindaco Lorenzini continua, poi, la sua risposta ribattendo all’accusa, rivolta dal comitato al Comune, di aver ridotto drasticamente le attività d’integrazione nelle scuole: «Non capisco come un comitato, che si rifà alla Misericordia e ai suoi valori di solidarietà ed accoglienza, possa tirare in ballo la presenza di bambini stranieri nella scuola di Oste.

Misericordia-Oste-Lorenzini
Il Sindaco risponde al comitato

«La diatriba tra le due Misericordie di Prato e Oste è una questione privata ed è bene che i bambini ne siano lasciati fuori. Montemurlo è un comune accogliente e la scuola primaria “Anna Frank”, dove la presenza di bimbi immigrati è consistente, è un’eccellenza per la qualità della didattica e l’integrazione.

«L’amministrazione comunale negli ultimi anni ha sempre mantenuto invariati i fondi per l’intercultura, che ammontano a circa diecimila euro, soldi spesi dalla scuola su specifici progetti per la formazione di classi d’accoglienza per la prima alfabetizzazione, per garantire la presenza di mediatori linguistici e culturali e per la creazione di sportelli di accoglienza. È vero che a Oste c’è una forte presenza d’immigrati, ma è anche vero che nel dna della frazione c’è l’accoglienza e la capacità di fare integrazione e inclusione.

«Negli anni Sessanta e Settanta, dopo il boom dello sviluppo industriale, furono in migliaia, in particolare dal Sud Italia, a trasferirsi qui e proprio nei prossimi giorni sarò a Bovino in provincia di Foggia, città dalla quale arrivano le famiglie di molti ostigiani.

«I migranti di altre regioni d’Italia sono stati e sono tutt’oggi il motore dello sviluppo di questo comune e l’anima viva della frazione ».

Il sindaco, infine, ricorda che qualche giorno fa aveva offerto la propria disponibilità a fare da mediatore tra le parti per giungere a una soluzione di questa questione: «Ho inviato le due Misericordie a venire in municipio, a sedersi intorno a un tavolo e trovare un accordo. Purtroppo ad oggi nessuno ha accolto la mia proposta».

[masi – comune montemurlo]

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