montemurlo. “QUESTIONI DI GENERE” ALLA SCUOLA MEDIA

La scuola Salvemini-La Pira a Montemurlo
La Salvemini-La Pira a Montemurlo

MONTEMURLO. È partito questa mattina alla scuola media “Salvemini-La Pira” di Montemurlo “Questioni di genere”, il progetto per lo sviluppo del confronto fra le culture giovanili sugli stereotipi di genere e le pari opportunità, promosso dal Comune di Montemurlo con la Cooperativa Alice-Centro Antiviolenza La Nara.

In questa prima fase saranno coinvolte due classi seconde, mentre a settembre prossimo i laboratori saranno estesi ad altre dieci classi, per riuscire ad avere il maggior numero possibile di ragazzi inseriti nelle attività.

«È importante che i giovani affrontino il tema della violenza di genere partendo da un’analisi critica degli stereotipi, un modo per creare a maggiore consapevolezza rispetto alla costruzione della loro identità – sottolinea l’assessora alle pari opportunità, Luciana Gori –. Vogliamo educare i nostri ragazzi a riconoscere i comportamenti discriminatori e potenzialmente pericolosi e così dar loro la possibilità di affrontarli e combatterli».

L'incontro alla "Salvemini–La Pira"
L’incontro alla Salvemini-La Pira

La violenza di genere è un fenomeno diffuso in Italia e nel mondo, anche se molto spesso sottaciuto e quindi sottostimato e rappresenta per le donne la prima causa di morte nel mondo.

L’esperienza quasi ventennale del Centro Antiviolenza la Nara ha messo in evidenza che molto spesso da parte delle donne vi è un mancato riconoscimento dei segnali di pericolo, spesso frutto di una lettura distorta di una società e di una cultura in cui gli uomini possono essere inconsapevolmente legittimati ad avere il potere e il controllo sulla famiglia e la compagna.

Il progetto, condotto da operatori esperti – attraverso giochi di ruolo, lavori di gruppo, visione di filmati e discussioni – cercherà di portare avanti un’azione di informazione e sensibilizzazione sui temi di identità di genere e rappresentazioni sociali, genere e sesso, ruolo di genere, violenze di genere e sulla storia dei diritti delle donne e le pari opportunità. Alla fine dei laboratori saranno coinvolti anche i genitori attraverso un’iniziativa nella quale saranno trasmessi i gli “insegnamenti” appresi dal progetto.

[masi – comune montemurlo]

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