MONTEMURLO. In via di Cicignano è terminata l’asfaltatura della deviazione della frana nei pressi della fonte alla Funandola. Nei giorni scorsi il bypass, creato per aggirare lo smottamento, era stato chiuso dall’amministrazione comunale per consentire alla ditta di svolgere con celerità gli interventi di consolidamento della massicciata con materiale stabilizzato e di asfaltare il breve tratto di strada con il “binder”, un tipo di asfalto più grossolano.
Anche durante i giorni di chiusura del bypass, i residenti, gli operatori della Rsa e i mezzi di soccorso hanno sempre potuto circolare, perché il Comune di Montemurlo ha provveduto a riaprire in via provvisoria l’originario tracciato della via Cicignano, interessato dalla frana del 5 marzo 2015 e da allora chiuso ed aggirato tramite il bypass.
Il traffico non ha mai corso alcun rischio, perché questa frana, così come l’altra vicina al torrente Stegale, è costantemente monitorata da due estensimetri, apparecchi in grado di misurare anche i più piccoli movimenti del fronte franoso e di lanciare in tempo reale un allarme ai tecnici ed ai referenti del Comune.
«Dopo la riapertura della strada tra il fosso Stregale e villa La Petraia con senso alternato a vista, quest’ultimo intervento in località fonte alla Funandola, riporta via di Cicignano pienamente percorribile e in sicurezza – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai –. L’asfaltatura del bypass, comunque, resta una sistemazione provvisoria in attesa di un intervento sostanziale di ripristino, ma garantisce una migliore percorribilità del tratto di strada, soprattutto da parte degli operatori della Rsa di Cicignano».
Anche su questo fronte di frana proseguono le verifiche geologiche. Il Comune, infatti, ha affidato ad un professionista un’indagine approfondita per capire l’entità del fronte franoso, studio che richiederà ancora qualche mese di osservazione per fornire dati precisi, che consentiranno all’amministrazione di poter intervenire al ripristino definitivo.
[masi – comune montemurlo]
