Tra queste cinque nuovi piani d’investimento di aziende che ampliano i propri stabilimenti o si trasferiscono da Prato a Montemurlo (come il maglificio Bartolini). Al via alla riqualificazione dei centri urbani attraverso lo strumento della perequazione urbanistica. Ora il via ai permessi a costruire
MONTEMURLO. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata approvata a maggioranza (voti favorevoli di Pd e Amare Montemurlo) la variante 1 al piano operativo, che porterà importanti trasformazioni del territorio nel segno della rigenerazione urbana. Dopo la pubblicazione sul Burt, il bollettino regionale, la variante diverrà pienamente operativa a partire dalla metà di giugno, dopodiché potranno essere rilasciati i permessi a costruire alle cinque aziende che hanno presentato piani di sviluppo industriale.
«Si tratta di trasformazioni significative per il nostro Comune, che consentiranno di realizzare nuovi stabilimenti produttivi, creando così nuovi posti di lavoro e occasioni di sviluppo sul territorio. — sottolinea il sindaco Simone Calamai — Parallelamente, attraverso lo strumento della perequazione urbanistica andiamo a riqualificare alcuni spazi urbani degradati, come via Adda a Oste, dove spariscono vecchi edifici industriali e lasciano spazio a nuove residenze e servizi nel segno della riqualificazione, del recupero e del risparmio di suolo».
Uno dei maggiori interventi di trasformazione riguarda via dell’Industria nei pressi del podere Cernaia, dove l’azienda pratese, Maglificio Bartolini srl, riunirà tutta la produzione in un nuovo stabilimento di 2100 metri quadrati. Il progetto prevede il recupero degli immobili rurali presenti nel podere Cernaia, trasformando l’ex fienile in laboratorio per modelli e showroom, l’edificio principale in uffici e foresteria per i clienti, mentre nel lotto libero adiacente è prevista la realizzazione del nuovo edificio produttivo di 2100 mq di superficie.
Anche alcune aziende già presenti nel distretto montemurlese ampliano le proprie sedi operative.
È il caso della Co.Edil e della Cofil che hanno presentato due importanti progetti di sviluppo industriale con la realizzazione di nuovi edifici su aree di proprietà. In particolare la Co.Edil realizzerà un nuovo stabilimento in via Strozzi all’intersezione con via Terni della superficie di 2800 metri quadrati, mentre la Cofil amplierà i propri locali produttivi con un nuovo edificio di 2250 metri quadrati in via Mattei.
Infine, in via Siena arriveranno due nuove aziende che si occupano del trattamento rifiuti e occuperanno un’area già destinata a questo scopo.
Per quanto riguarda invece la perequazione urbanistica, in via Adda a Oste vengono demoliti i vecchi edifici industriali da tempo inutilizzati. Al loro posto è prevista la realizzazione di un parcheggio pubblico di 340 metri quadri e la cessione dell’area di pertinenza dell’edificio demolito che sarà trasformata in un giardino di 490 metri quadri.
La quantità edificabile di via Adda sarà poi convertita in 1000 metri quadri di nuova edificazione produttiva in via Puccini. Anche in via Milano all’angolo con via Perugia il Comune, attraverso la variante 1, ha concesso la possibilità di demolire il vecchio edificio ex rurale esistente (che sarà sostituito con una struttura più piccola a destinazione commerciale-direzionale) e di trasferire parte delle potenzialità edificatorie in altre zone: una posta in via Puccini (adiacente all’area di perequazione di via Adda) e una in via Buozzi entrambe di 200 metri quadri.
L’intervento di demolizione prevede anche l’ampliamento dell’incrocio tra via Milano e via Perugia e la realizzazione di nuovi parcheggi pubblici a servizio della zona. Infine, in via Giuseppe di Vittorio angolo Via Masaccio il fabbricato rurale presente, in parte diroccato, sarà demolito. L area sarà così liberata e riqualificata: la strada sarà riallineata e sarà creato un nuovo marciapiede di collegamento tra la via G. di Vittorio e la via Masaccio.
Le volumetrie (circa 600 metri quadri) saranno trasferite in via Buozzi .
[masi —comune di montemurlo]