MONTEMURLO. Pubblico e privato insieme per riqualificare dal punto di vista sociale ed abitativo la zona di via Lamarmora-Fornacelle.
Al posto dei capannoni industriali, da tempo dismessi, sorgeranno strutture socio-sanitarie, residenze “protette” per anziani e persone “fragili”, sperimentando anche la formula del co-housing, e poi impianti sportivi, piste ciclabili, un grande parco pubblico lungo il torrente Agna e un ponte di collegamento con il vicino Comune di Montale.
Il consiglio comunale del Comune di Montemurlo, nella seduta di giovedì sera, infatti, ha approvato la variante al piano particolareggiato per l’intervento di riqualificazione funzionale “Nord Pieratti”, uno dei maggiori progetti di riqualificazione del territorio portati avanti dall’amministrazione comunale, che va a definire le linee guida per lo sviluppo di questa importante zona ai piedi dell’area protetta del Monteferrato.
«Con l’approvazione di questa variante si è dato il via ad uno dei più grandi progetti di riqualificazione sociale e abitativa del nostro Comune – commenta il sindaco Lorenzini –. Naturalmente è l’inizio di un percorso che richiederà diversi anni per la sua concretizzazione, ma che va nell’ottica di una proficua collaborazione tra pubblico e privato per rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia e che ha sempre più bisogno di servizi socio-sanitari adeguati, come già succede nel nord Europa».
L’area oggetto della previsione urbanistica è quella dell’ex Wonder, impresa tessile chimica, da tempo dismessa, nella zona di via Lamarmora-Fornacelle, che si estende su una superficie di circa 10 mila metri quadrati, più un’altra porzione di terreno contigua, oggi occupata da orti e piccoli manufatti.
«Si tratta di una previsione di iniziativa pubblica di pianificazione di dettaglio del territorio che parte dalla necessità di sviluppare servizi socio-sanitari per una popolazione anziana, in un quadro di generale invecchiamento – spiega l’assessore all’urbanistica, Giorgio Perruccio –. L’idea è quella di incrementare l’offerta di strutture per anziani e persone con limitata autonomia psico-fisica, ma anche spazi pubblici destinati allo sport, alla socialità e alla vita all’area aperta, in un’area che potrebbe trovare facili collegamenti con il Comune di Montale».
Nel piano è prevista la possibilità di realizzare un centro diurno per anziani e un polo per l’assistenza di persone disabili che non hanno una rete familiare di supporto. Inoltre, nella zona potranno essere insediati centri di riabilitazione, centri sanitari specializzati e residenze protette.
Insomma, una Montemurlo a misura di anziano, grazie anche alla previsione di nuovi palazzi su via Tagliamento con ampi spazi a comune dove sperimentare forme di co-housing , con servizi collettivi come cucine, lavanderie, spazi per gli ospiti, laboratori per il fai da te, palestra ecc.
Nel piano approvato dal consiglio comunale trovano poi posto oltre 15mila metri quadri di strutture sportive scoperte e 2mila coperte per le quali dovrà essere garantito anche un uso pubblico dal soggetto che attuerà l’intervento. Lungo il torrente Agna, inoltre, sorgerà un grande parco pubblico, che potrà essere messo in comunicazione con il versante di Montale da un ponte: «Anche nell’ottica del progetto “M+M”, queste previsioni possono trovare un interesse ed una valorizzazione vista la vicinanza strategica con il Comune di Montale», conclude l’assessore Perruccio.
[masi – comune montemurlo