montemurlo. SALTATO AI BUS, IL SINDACO CHIEDE UN INCONTRO CON CAP E PROVINCIA

Un pulmann pieno di studenti (foto di repertorio)
Un pulmann pieno di studenti [repertorio]
MONTEMURLO. Il sindaco del comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, interviene sulla questione degli studenti montemurlesi che frequentano l’istituto “Buzzi” di Prato e che nelle ultime due settimane sono stati lasciati a piedi per ben tre volte dalla Cap a causa di corse saltate.

«Ho già chiesto formalmente un incontro congiunto urgente al direttore della Cap, Alberto Banci, al presidente, Giuseppe Gori e al presidente della Provincia di Prato, Matteo Biffoni per discutere di questi disservizi.

«Negli ultimi giorni ho ricevuto numerose proteste da parte di genitori montemurlesi, costretti a lasciare il posto di lavoro per portare i propri figli a scuola, perché la corsa scolastica verso l’istituto Buzzi era saltata.

Mauro Lorenzini, Sindaco di Montemurlo
Mauro Lorenzini, Sindaco di Montemurlo

«Si tratta di episodi gravi, perché Cap ha il dovere di garantire un servizio pubblico per il quale le famiglie pagano un abbonamento. Inoltre, trattandosi di minorenni i genitori devono avere la certezza che i loro figli raggiungano la scuola e che non rimangano soli in mezzo alla strada».

Il sindaco Lorenzini fa poi riferimento alla questione della gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico, i cui esiti del ricorso presentato da Cap al Tar si conosceranno a giorni.

«Purtroppo, sono anche consapevole – dice Lorenzini – che su questa vicenda pesa molto la situazione di incertezza che l’azienda sta vivendo a causa della gara regionale e che probabilmente sta bloccando il turn over necessario per rinnovare il parco mezzi di Cap. D’altronde, però, questo non giustifica i disagi subiti dai cittadini: i servizi vanno garantiti.

«Per questo, se è necessario, insieme alla Provincia, competente per materia, ci rivolgeremo alla Regione affinché intervenga per risolvere quanto prima questa impasse che sta creando non pochi problemi agli studenti montemurlesi e, immagino, anche nel resto della provincia».

[masi – comune montemurlo]

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