MONTEMURLO. Il coordinamento della Sinistra di Montemurlo, ha appreso, non con poco stupore, dagli organi di stampa locale la scelta del comune di uscire dalla Fil.
La cosa che ci amareggia è che il comune pur riconoscendo l’importanza che la società ha avuto in passato nella formazione sia di chi aveva perso il lavoro, sia di chi non l’aveva mai trovato alla fine del suo percorso scolastico, ha ritenuto la società non strettamente necessaria alle finalità istituzionali del comune. Il che può essere anche corretto per la legge, ma è contrario agli impegni che la maggioranza che sosteneva Lorenzini si è presa in campagna elettorale nel 2014.
Nel capitolo politiche sociali infatti si scriveva che era “fondamentale favorire la nascita di nuove possibilità di impiego per coloro che hanno perso il lavoro attraverso corsi di formazione in collaborazione con Fil..” (pag.11 del programma Continuiamo a Crescere).
I nostri dubbi sono avvalorati dal fatto che, prima di uscire dalla società, non abbiamo mai sentito l’amministrazione comunale, probabilmente per nostra disattenzione, sollevare dubbi sull’operato della Fil.
Sicuramente su questo tema la riforma delle province fatta a livello nazionale ha creato non pochi problemi, ma lasciare tutto l’onere della formazione dai fuoriusciti dal mondo del lavoro alla Regione, ci pare una scelta sbagliata e controproducente perché allontana il servizio dal cittadino.
Era invece per noi il momento di tornare a reinvestire sulla formazione da parte del pubblico, ritornando all idea iniziale che portò alla nascita della Fil accreditando la stessa come soggetto per la formazione presso l’Anpal e riportando al suo interno sindacati e categorie economiche, in modo da sostenere i soggetti più svantaggiati.
In questo caso persone che hanno superato i 50 anni e prive di titolo di studio, a cui il Jobs Act e i soggetti privati che si occupano di formazione non danno alcuna risposta.
Richiamiamo quindi il sindaco e l’amministrazione comunale agli impegni presi in campagna elettorale e chiediamo di ripensare alla scelta fatta.
E comunque attivare nel più breve tempo possibile dei corsi di formazione solo accennati nel comunicato del comune finalizzati al reinserimento nel mondo del lavoro da parte dei montemurlesi che lo hanno perso con Fil o in extrema ratio altri soggetti competenti purché si attivino quanto prima.
Perché non basta essere sensibili alle istanze degli imprenditori per creare sviluppo in un Comune, ma bisogna anche sostenere fattivamente quei cittadini che dal mercato del lavoro sono stati estromessi e necessitano formazione per ricollocarsi.
Sinistra Unita per Montemurlo