MONTEMURLO, SPOSTATE LE FAMIGLIE ALLOGGIATE NELL’EX SCUOLA DI BAGNOLO

Montemurlo-panorama
Montemurlo, panorama

MONTEMURLO. Da stasera nessuno abiterà più nella ex-scuola di Bagnolo di via Montalese, messa a disposizione alcuni anni fa dal Comune per far fronte alle emergenze abitative. L’amministrazione comunale, infatti, è riuscita sistemare le tre famiglie che vi risiedevano, in alloggi di edilizia popolare pubblica tra Prato e Montemurlo.

L’edificio, oramai da tempo, richiedeva interventi di manutenzione e il Comune ha deciso di liberarlo per avviare una serie di verifiche e stabilire eventuali lavori di sistemazione. Le tre famiglie, alcune delle quali con figli piccoli, hanno trovato alloggio in varie zone: una a Prato nella zona di viale Galilei, un’altra persona è stata sistemata in un bilocale in via Alessandria a Montemurlo, mentre il nucleo più grande, composto da sei persone, dormirà per una settimana in un affittacamere, in attesa di piccoli interventi di manutenzione nell’appartamento di destinazione, sempre a Montemurlo.

Il sindaco di Montemurlo Lorenzini
Il sindaco di Montemurlo Lorenzini

“Si tratta di sistemazioni abitative più consone alle esigenze delle famiglie, soprattutto a quelle con figli piccoli, i quali avranno modo di continuare a vivere sul territorio, dove frequentano la scuola – spiega il sindaco Mauro Lorenzini –. È bene, comunque, ricordare che l’immobile di via Montalese è da tempo inserito nel piano delle alienazioni previsto dal Comune. Se non troveremo un acquirente a breve, penseremo a ristrutturare la ex-scuola e a destinarla ad usi sociali”.

A Montemurlo, infatti, l’emergenza casa è un problema in crescita. Nel 2014 sono stati circa 180 gli sfatti ed anche quest’anno la situazione non è delle migliori.

Proprio ieri l’assessore ai servizi sociali, Luciana Gori, aveva invitato le famiglie con un provvedimento di sfratto, a presentare domanda sui contributi regionali, così detti “scanso-sfratto” che scadono a fine dicembre. L’avviso, che eroga al massimo 8mila euro a famiglia, rappresenta una boccata di ossigeno in un momento di difficoltà economica.

[masi – comune montemurlo]

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