MONTEMURLO. Il 1917 è stato un anno che ha cambiato la storia: a marzo una rivoluzione “democratica” costringe lo Zar Nicola II ad abdicare; in aprile gli Usa fanno il loro ingresso nel conflitto mondiale; a maggio tre pastorelli vedono una “Signora” biancovestita a Fatima.
Il comune di Montemurlo, a cento anni dalla Rivoluzione Russa, ripercorre in tre incontri tematici —attraverso filmati, letture e narrazioni animate — le varie fasi storiche che cento anni fa a Pietrogrado (oggi San Pietroburgo) portarono allo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre.
Preparate e condotte da Giuseppe Maddaluno, con la collaborazione di Altroteatro Firenze e del professor Antonello Nave, vedranno la presenza di quattro giovani (in ordine alfabetico: Serena Di Mauro, Davide Finizio, Serena Mannucci e Bianca Nesi) che si alterneranno nel ruolo di “tessitori” e “lettori”.
I primi saranno impegnati nella narrazione degli eventi mentre i secondi utilizzeranno letture e testimonianze collegate ad essi. La scelta dei materiali è del professor Maddaluno, mentre quella delle immagini è di Chiara Gori, che ha enucleato alcuni passi tratti da documentari e film sul tema.
La prima serata è quella di stasera lunedì 6 novembre ore 21 al Centro giovani (Piazza don Milani, 3 – Montemurlo) e seguirà le vicende nell’Impero russo dal 1861 (abolizione della servitù della gleba) al 1905 (prima rivoluzione russa).
La seconda serata è prevista per lunedì 13 novembre, sempre ore 21 al Centro Giovani, e riguarderà la partecipazione della Russia alla prima guerra mondiale, analizzando le vicende che condurranno alle due rivoluzioni del 1917, quella di febbraio con la caduta dello zar e quella di ottobre ( per il calendario giuliano – novembre per quello gregoriano).
Verranno proiettati, tra gli altri, alcuni brani da “Reds” di Warren Beatty che nel 1982 ottenne tre premi Oscar e segue la storia del giornalista statunitense John Reed, l’unico americano ad essere sepolto sotto le mura del Cremlino; da “Lenin in Ottobre” che è un film di propaganda sovietico del 1937, diretto da Mikhail Romm e Dmitriy Vasilev.
Il film narra l’attività politica di Lenin seguendolo dal suo ritorno dall’esilio svizzero nell’aprile del 1917 fino alla presa del potere nel Palazzo d’inverno di Pietrogrado; da “La corazzata Potemkin” di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn.
Si tratta di una delle più note e influenti opere della storia del cinema, ingiustamente maltrattata dalla comicità di Paolo Villaggio e anche per questo poco conosciuta dalle giovani generazioni. È poi prevista una terza serata il lunedì 20 novembre ore 21 con la presentazione del libro “1917 L’Anno della Rivoluzione” del professor Angelo d’Orsi, che sarà presente all’incontro.
In quest’occasione l’Associazione Altroteatro con i suoi attori – lettori leggerà brani e documenti dal libro. Angelo d’Orsi è uno storico italiano, professore ordinario di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. Si è occupato di militarismo e pacifismo, di nazionalismo e di fascismo, di nuove guerre, di intellettuali italiani ed europei in età contemporanea, e soprattutto di Antonio Gramsci.
[masi —comune di montemurlo]