montemurlo. UNA LAPIDE PER GLI ZAKREVSKIJ

Il momento della cerimonia di inaugurazione
La cerimonia

MONTEMURLO. Da domenica scorsa una lapide nella cappella della Luce al cimitero di Rocca, in doppia lingua, italiano e russo, ricorda la nobile famiglia degli Zakrevskij, che per molti anni, a metà Ottocento, visse nella Villa di Galceto a Bagnolo.

La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del vicesindaco di Tver, Vadim Rubaciuk, e dall’assessore Natalie Lundovskaia in occasione della loro visita a Montemurlo.

Un gesto simbolico voluto dall’amministrazione comunale di Montemurlo per ricordare Arsenij Zakrevskij, la moglie Agrafena e la figlia Lidia, che dagli anni Ottanta del Novecento riposano nell’ossario comune del cimitero.

La lapide e la coroncina d'alloro
La lapide e la corona d’alloro

Il nobile e statista russo, nato a Tver nella prima metà del XIX, infatti, è il motivo dell’amicizia nata tra le due comunità, che, dicono il sindaco Lorenzini e Vadim Rubaciuk, “speriamo si possa concretizzare nella stipula di un vero e proprio patto di amicizia tra le due comunità”.

Dopo l’omaggio al cimitero, la giornata della delegazione russa è proseguita a villa Galceto, dove, grazie alla disponibilità del proprietario, Vasco Fanti, il vice- sindaco e l’assessore di Tver hanno potuto conoscere i luoghi, sapientemente conservati, dove visse la famiglia Zakrevskij.

Nel pomeriggio la visita ha fatto tappa alla Rocca alla Festa dell’olio per la degustazione dei prodotti tipici del territorio, la visita al frantoio e, grazie alla disponibilità del proprietario Pierluigi Becciani, alla Rocca, dove i due rappresentati di Tver hanno firmato il registro d’onore degli ospiti.

La delegazione russa è ripartita alla volta della Russia ieri mattina, lunedì, con la precisa volontà che questo sia solo il primo passo di un cammino di «scambi culturali e future collaborazioni economiche fra le due comunità», come ha anche ricordato il sindaco Lorenzini.

[masi – comune montemurlo]

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