MONTEMURLO. « I residenti di via Ombrone non saranno lasciati soli. Ci muoveremo con la proprietaria dell area privata, affinché siano ripristinate al più presto le condizioni di sicurezza, decoro e salubrità di tutta la zona ».
Queste le parole decise del sindaco Simone Calamai e dell’assessore all’ambiente Alberto Vignoli che venerdì scorso, 3 gennaio, a seguito delle segnalazioni ricevute, hanno fatto un sopralluogo in via Ombrone a Oste per assicurarsi di persona dello stato dei luoghi, interessati da una diffusa situazione di degrado con cumuli di rifiuti abbandonati su un piazzale privato, proprio nei pressi di un condominio, che qualche anno fa dovette affrontare anche le conseguenze dell’incendio di una fabbrica di divani nelle vicinanze.
« Comprendiamo perfettamente la preoccupazione e lo stato d’animo delle famiglie che abitano nei pressi dell’area privata, dove si verificano questi abbandoni ed è volontà del Comune attivarsi in ogni modo — in ultimo, se necessario, anche con un’ordinanza sindacale a tutela della salubrità pubblica — perché lo spazio sia ripulito al più presto e non sia più oggetto di scarichi e abbandoni di rifiuti.
È prioritario tutelare la salute di chi abita in zona e che non ha alcuna responsabilità di questa situazione» continuano il sindaco Calamai e Vignoli.
Intanto il Comune ha già provveduto a far rimuovere da Alia alcuni piccoli scarichi abusivi che si trovavano su un’area pubblica di via Ombrone, anche se il grosso del problema dell’abbandono dei rifiuti si trova all’interno del piazzale privato, dove l’amministrazione comunale non può intervenire direttamente.
« La Polizia Municipale ha già effettuato dei controlli in zona e sulla base dei rilievi fatti sono stati sanzionati i responsabili degli abbandoni, che non sono certo le quattro famiglie residenti nel caseggiato di via Ombrone. — concludono il sindaco Calamai e Vignoli — Di fatti le sanzioni, elevate erroneamente ai residenti, sono state prontamente tolte e sono stati invece multati i soli responsabili di questa situazione inaccettabile».
[masi — comune di montemurlo]