MONTEMURLO. Il Coronavirus non ferma purtroppo la violenza sulle donne, che anzi in queste settimane confinate fra le pareti domestiche, rischiano di essere ancora più sole e in pericolo. Per questo la Regione Toscana ha deciso di assicurare la continuità del servizio attraverso una più capillare rete di ascolto telefonico.
«Nonostante l’emergenza sanitaria in corso la rete toscana dei centri antiviolenza continua ad aiutare le vittime di violenza di genere e stalking — ricorda l’assessore alle pari opportunità del Comune di Montemurlo, Valentina Vespi — Ad esempio a Montemurlo continua ad essere contattabile il centro antiviolenza La Nara, che dal 2003 gestisce lo sportello di ascolto al centro Giovani di piazza Don Milani.
So quanto possa essere difficile affrontare questi momenti di isolamento vicino ad un marito o a un compagno violento ed è importante che le donne sappiano che non sono sole ma che le reti di supporto e aiuto continuano a funzionare».
Per contattare il centro antiviolenza La Nara i numeri ai quali far riferimenti sono cell. 3487300836 oppure 0574 34472. Inoltre si può contattare il numero antiviolenza, il 1522. Anche la rete regionale del Codice Rosa resta pienamente funzionante.
La Regione ad esempio ricorda che in questa fase di emergenza, l’uscita da casa per motivi di necessità è consentita e la richiesta di aiuto per condizioni di violenza rappresenta certamente un motivo di giustificazione.
La Rete di Codice Rosa ha rafforzato l’attenzione e l’impegno in questo momento di emergenza sanitaria per tutelare e proteggere le vittime di violenza. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito della Regione Toscana http://www.regione.toscana.it/numero1522)
[masi — comune di montemurlo]